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BB-8, i droidi di Star Wars e la nascita di un personaggio cult

Tenero e irresistibile, amato dai fan e simbolo della Trilogia Finale. Scopriamo le origini di un mito

BB-8, come nasce un mito

ROMA – Inutile girarci intorno: in Star Wars i veri protagonisti non sono né i Jedi né i Sith. I veri protagonisti sono i droidi. A cominciare da C-3PO e R2-D2, coloro che dall’inizio ci sono sempre stati e sempre ci saranno. La Guerra dei Cloni, l’Impero, la Ribellione, la Resistenza. Testimoni chiacchieroni della saga per eccellenza. Così, nel 2015, ad affiancarli, un altro droide speciale, dalla forma tenera e sferica. Insomma, un personaggio breakout, come lo ha definito la stampa, ancora prima di vederlo in Star Wars: Il Risveglio della Forza. Così, BB-8 è diventato il simbolo della trilogia finale, capace anche – spoiler! – di conquistarsi meritatamente l’ultima inquadratura ne L’Ascesa di Skywalker.

C-3PO, R2-D2 e BB-8
C-3PO, R2-D2 e BB-8

Ma, produttivamente parlando, com’è nato BB-8? Neal Scanlan, degli effetti speciali, racconta che l’ispirazione è arrivata da uno schizzo di J.J. Abrams: forme semplici ed immediate, una palla con una piccola e dolce testa a cupola, simile a quella degli astrodroidi. Poi, la decisione di non farlo correre sull’asse, bensì dandogli un movimento più caotico. Il nome? Concepito in fase di scrittura, e uno dei pochi a non essere poi cambiato: “L’ho chiamato BB-8 perché era una sorta di onomatopea”, dice Abrams.

BB-8 e Daisy Ridley sul set
BB-8 e Daisy Ridley sul set

In fase di riprese, per evitare un accumulo di effetti visivi e agganciarsi alla tradizione artigianale di Lucas, sono stati costruiti sette modelli. Alcuni controllati via radio, altri statici e un altro mosso dai burattinai Dave Chapman e Brian Herring. Interessanti, poi, i tratti “caratteriali”. Infatti, così come per C-3PO, R2-D2 o anche per K-2SO di Rogue One e L3-37 di Solo, BB-8 ha una personalità definita “Abbiamo sempre immaginato BB-8 come un personaggio manipolativo. Lui sa di essere carino. E usa, come fanno i bambini, la tenerezza, per ottenere quello che vuole. Ha missioni molto importanti, dunque sfrutta la sua personalità e la sua timidezza per portarle avanti”, dice Scanlan.

Gli sketch di BB-8
Gli sketch di BB-8

Ma BB-8 è maschio o femmina? “Secondo noi, all’inizio, era di sesso femminile. Ma poi – lui o lei – è diventato un maschio. Questo ha fatto parte dell’evoluzione, non solo visiva, ma del modo in cui si muove e si approccia”. Inutile poi sottolineare l’impatto incredibile che ha avuto per la Disney dal punto di vista del merchandising. Basti citare il giocattolo robot targato Sphero, che nel 2015 ha venduto oltre 1 milione di pezzi.

BB-8 sul Millennium Falcon
BB-8 sul Millennium Falcon

E, se ci aggiungiamo i peluche, le action figures, gli articoli vari e le versioni LEGO, è lampante l’impatto che BB-8 ha avuto sulla saga, riuscendo a mettere d’accordo diverse generazioni di fan. L’attualizzazione del franchise, la campagna marketing, le prospettive future si sono subito basate sul droide, eccezionale esempio di design prestato ad una profondità emozionale tale da farlo diventare un personaggio a cui è impossibile rubare la scena.

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Cristina Comencini

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