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Ava | Jessica Chastain, Tate Taylor e quell’action-drama che delude le aspettative

Il nuovo film targato Netflix tenta l’azzardo e unisce due generi che, però, non riesce a sostenere

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MILANO – Il progetto di Ava, il nuovo film di Tate Taylor, prodotto e interpretato da Jessica Chastain e ora disponibile su Netflix, doveva partire nel 2018, il titolo era in origine Eva e doveva essere diretto da Matthew Newton, che ha firmato anche la sceneggiatura. Le premesse c’erano tutte, ma il film si è trovato all’improvviso senza un regista quando Newton si è tirato indietro dopo le accuse di violenza domestica. Con l’approdo alla regia di Tate Taylor, con cui Jessica Chastain aveva già lavorato in The Help (lo trovate su CHILI), il film ha visto la luce, ma i suoi problemi non sono ancora finiti. Nonostante il cast invidiabile – con John Malkovich e Colin Farrel a fianco della Chastain –, infatti, è stato subito stroncato sia dalla critica che dal pubblico.

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Jessica Chastain è Ava

Ma andiamo con ordine. Ava è un’assassina e lavora per un’organizzazione segreta: ex studentessa modello, si arruola nell’esercito per superare la dipendenza da alcol e droghe e, dopo essere stata congedata, diventa uno dei prodigi che Duke (John Malkovich) prende sotto la sua ala. Dopo una missione andata terribilmente male, Ava viene momentaneamente sospesa e rimandata a Boston, dove ritrova anche i problemi con la sua famiglia, mentre i capi dell’organizzazione decidono che è arrivato il momento di farla sparire. Fin qui tutto bene e il film sembra inserirsi a pieno nelle spy story che conosciamo a memoria. Perché, allora, non ha convinto?

Colin Farrell in una scena del film.

Ava, forse anche troppo ingenuamente, tenta l’azzardo e unisce due generi che però non riesce a sostenere. Le scene d’azione, i combattimenti e le sparatorie fanno pensare a tutti quei film di spionaggio che hanno caratterizzato lo scorso decennio, da John Wick a Jason Bourne, ma gli intermezzi dove scaturisce il dramma famigliare della protagonista stonano con il tenore della trama. È un action movie da un lato, un melodramma dall’altro, ma le due anime non riescono a incastrarsi e a dare un senso omogeneo alla storia, già di per sé molto generica e affrettata. Forse arriverà il giorno in cui gli Studios si concentreranno più sulla sceneggiatura che non sul budget per le scene d’azione disseminate qua e là per movimentare la trama, ma quel giorno non è ancora arrivato.

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Senza contare che, a quanto pare, Hollywood non è in grado di reggere una donna assassina, come accadrebbe invece per la controparte maschile, senza cadere nel generico o nel cliché. Che sia un caso di promesse eccessive o risultati al di sotto delle aspettative, il punto di fondo non cambia: il film finisce dopo 96 minuti e praticamente non è successo nulla. Jessica Chastain fa di tutto per salvare il suo personaggio ma non basta a redimere i punti deboli del film: i due generi risultano così distanti tra loro che sembra di stare guardando due film diversi, con gli stessi personaggi. Insomma, sceneggiatura debole? Svolgimento poco interessante? Sono parecchi gli elementi che non funzionano in Ava e che, se rivisti, avrebbero potuto benissimo far passare il film come un discreto intrattenimento per gli appassionati del genere. Ma, purtroppo, è andata diversamente.

Qui potete vedere il trailer di Ava:

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