MILANO – «Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità». Una frase entrata a far parte dell’immaginario collettivo da quanto, milioni di persone sedute davanti alla tv o vicino alla radio, ascoltarono la voce di Neil Armstrong pronunciarla il 20 luglio del 1969. Il comandante della missione Apollo 11 aveva appena messo piede sulla superficie rocciosa della Luna entrando nella Storia. Lo scorso anno Damien Chazelle ne ha raccontato il profilo più intimo in First Man – Il Primo Uomo chiamando Ryan Gosling ad interpretare quell’astronauta schivo e determinato.

Il prossimo 12 luglio uscirà, invece, nelle sale americane Armstrong. Diretto da David Fairhead, il documentario mostrerà attraverso foto e filmati di famiglia inediti chi fosse quell’uomo che ha passeggiato sulla Luna e quanta fatica gli costò in termini fisici e psicologici. Armstrong ripercorrerà la sua vita, dall’esperienza come pilota in Corea alla preparazione delle missioni Gemini 8 e Apollo 11 fino alla complessa gestione di una celebrità mai voluta, attraverso il ricordo di amici, colleghi e dei figli Rick e Mark. La voce narrante? Quella di un attore che di galassie «lontane, lontane» se ne intende: Harrison Ford.
- L’uomo e la Luna: dal primo volo di Méliès al grande passo di First Man
- L’opinione: Ma Il Primo Uomo di Damien Chazelle è davvero un grande film?
- Hot Corn Tv | L’intervista a Ryan Gosling e Claire Foy a Cape Canaveral
Qui potete vedere il trailer di Armstrong:
Lascia un Commento