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Da Fleabag a Rocketman, tra Catch-22 e High Life | La playlist di Hot Corn

Tutto il meglio ascoltato questa settimana in redazione, tra film e serie tv, colonne sonore e classici

THIS FEELING – Alabama Shakes. Da Fleabag 2

La serie scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge è già, di diritto, tra le migliori produzioni di quest’anno. Giunta alla sua seconda e ultima stagione, Fleabag ha (di)mostrato, ancora una volta, il talento della commediografa inglese. Merito di un personaggio reale, imperfetto, sofferente e sfacciato, capace di farvi ridere per una battuta pungente e spezzarvi il cuore un attimo dopo. Come con This Feeling, brano del 2015 degli Alabama Shakes, scelto per accompagnare l’ultima sequenza della serie. «See, I’ve been having me a real hard time, but it feels so nice to know I’m gonna be alright».

SAN FRANCISCO – Herskadall, Mosseri & Talbot. Da The Last Black Man in San Francisco

Da quando abbiamo visto il trailer del debutto alla regia di Joe Talbot, vincitore del premio speciale alla regia al Sundance, non smettiamo di ascoltare San Francisco (Be Sure to Wear Flowers in Your Hair) nella versione di Herskadall, Mosseri & Talbot. Un brano scritto nel 1967 da John Phillips dei Mama and Papas e scelto per accompagnare diversi film, da Forrest Gump a Nato il 4 luglio. Qui rivive in un arrangiamento che unisce cori, voce a cappella, archi ed elementi elettronici.


CROCODILE ROCK – Taron Egerton
. Da Rocketman

Scritta dall’amico e paroliere Bernie Taupin, Crocodile Rock è uno dei brani più celebri di Sir Elton John. Naturalmente non poteva mancare in Rocketman, il film di Dexter Fletcher dedicato all’artista inglese interpretato da Taron Egerton. Ed è proprio l’attore ad intonarla in una delle sequenze più significative e riuscite del film, quando il suo Elton si esibisce per la prima volta allo storico Troubadour di Los Angeles. Per noi già un piccolo cult!

NAKED GUY MURDER – Cliff Martinez. Da Too Old To Die Young

Atmosfere inquientanti, sintetizzatori e suoni distorti. Non potevamo chiedere di meglio da Cliff Martinez (Drive, The Knick, The Neon Demon) per accompagnare le immagini di Too Old To Die Young di Nicolas Winding Refn. La serie – etichetta detestata dal regista – scritta insieme a Ed Brubaker per Amazon Prime Video. Il protagonista? Un enigmatico Miles Teller nella veste di un poliziotto corrotto di Los Angeles. Dopo l’anteprima di alcuni episodi a Cannes, Too Old To Die Young sarà disponibile dal 14 giugno.

A JUNCTION – Disasterpeace. Da Under The Silver Lake

Dopo It Follows, tra i migliori horror del decennio, David Robert Mitchell è tornato dietro la macchina da presa per dirigere Andrew Garfield in Under The Silver Lake. Un neo-noir ambientato a Los Angeles passato in Concorso a Cannes71. Per il film, Mitchell è tornato a collaborare con Disasterpeace, al secolo Richard Vreeland, per una colonna sonora che ricorda le sonorità dei classici hollywoodiani di genere, tra fiati e archi.

BIANCA’S ALIVE- Steve London. Da Rapina a Stoccolma

È uno dei titoli che più aspettiamo di vedere. Un po’ perché Ethan Hawke con sbaglia un colpo, un po’ perché tratto da una storia vera. Stiamo parlando di Rapina a Stoccolma, il film diretto da Robert Budreau e ambientato nel 1973, anno di una rapina in banca realizzata da Kaj Hansson a Stoccolma che farà invaghire di lui la segretaria Bianca Lind (Noomi Rapace). Uno dei tanti ostaggi che fece nascere l’espressione «sindrome di Stoccolma». La colonna sonora è firmata da Steve London (Born To Be Blue) che si affida a synth ed archi per creare una brani tesi dal respiro orchestrale.

AFFLUENZA – Kyle Dixon & Michael Stein. Da Native Son

Presentato al Sundance e distrubuito dalla HBO, Native Son è l’adattamento cinematografico dell’onomino romanzo di Richard Wright. Diretto da Richard Johnson e sceneggiato da Suzan-Lori Parks, il film vede protagonista Ashton Sanders, già apprezzato in Moonlight di Barry Jenkins. La colonna sonora è scritta a quattro mani da Kyle Dixon & Michael Stein, il duo di musicisti dietro la sigla di Stranger Things. Per Native Son scelgono di affidarsi, ancora una volta, ai synth ma il risultato è decisamente più cupo rispetto alla serie dei fratelli Duffer. Ascoltare per credere!

WILLOW – Stuart A. Staples. Da High Life

Acclamato dalla critica, l’ultimo film di Claire Denis non ha ancora – inspiegabilmente – una data d’uscita nelle nostre sale. A metà strada tra sci-fi,  dramma e fiaba fantascientifica, High Life vede protagonista Robert Pattinson nel ruolo di un uomo costretto a crescere sua figlia dentro una navicella spaziale spedita oltre il sistema solare. Le musiche sono affidate a Stuart A. Staples, leader dei Tindersticks, abilissimo nel ricreare in musica le varie anime che attraversano il film, tra flashback e presente, orrore e dolcezza.

SUCKING TOES AND PLAYING TENNIS – John Debney. Da The Beach Bum

Scritto e diretto da Harmony Korine, The Beach Bum arriva a sette anni da Spring Breakers e ruota attorno alla figura di Matthew McConaughey, un personaggio di nome Moondog che vive secondo le sue regole, senza curarsi di nulla e abusando di sostanze di ogni tipo. Attorno a lui si muovono Snoop Dogg, Isla Fisher, Zac Efron, Martin Lawrence e Jimmy Buffett, cantautore americano che per il film di Korine ha scritto una canzone. Ma la score del film è firmata da John Debney che da sfogo a tutta la sua fantasia (e maestria) per creare composizioni che rendono omaggio alla musica classica e al funk, alla vecchia Hollywood e alla musica latina. Geniale.

JOHN YOSSARIN – Rupert & Harry Gregson-Williams. Da Catch-22

Inizia tra campi, sudore e una strabiliante fotografia color ocra firmata da Martin Ruhe la miniserie Catch 22 basata sull’omonimo romanzo antimilitarista di Joseph Heller, edito nel 1961. Dietro la serie, la sceneggiatura di Luke Davies e David Michôd, nonché prodotta, interpretata e diretta da George Clooney. Protagonista Christopher Abbot nei panni del bombardiere John “YoYo” Yossarin a cui Rupert e Harry Gregson-Williams dedicato uno dei brani della colonna sonora affidata alla potenza degli archi.

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