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Terrore nello Spazio, Alien e i grandi fan di Mario Bava. Tra Tarantino e Refn

Ovvero: ecco come un cult italiano del 1965 finì per ispirare Alien di Ridley Scott e non solo…

Una scena di Terrore nello spazio di Mario Bava. Era il 1965.

MILANO – Alien di Ridley Scott? Un cult movie, nessun dubbio su questo, ci mancherebbe. Eppure c’è un piccolo grande segreto poco rivelato: il film di Ridley Scott non sarebbe mai potuto essere lo stesso senza Mario Bava, il suo Terrore nello spazio e la sua carriera piuttosto travagliata. Perché? Andiamo con ordine. Mai semplice, in perpetuo contrasto con produttori che raramente gli hanno concesso libero spazio di manovra per sprigionare tutto il suo estroso talento, Bava fu maestro totale del cinema di genere, formidabile marionettista del terrore, ma soprattutto professionista degli effetti speciali, spesso e volentieri ottenuti pur disponendo di risorse limitate e budget ridotti.

terrore nello spazio
Una scena di Terrore nello Spazio

Troppo spesso dimenticato in patria – allo stesso modo da pubblico e critica – il genio di Bava ha vissuto la sua rivalutazione, nonché reale consacrazione, purtroppo solo negli anni successivi alla sua scomparsa, avvenuta il 25 aprile del 1980 a Roma. Capace di influenzare cineasti del calibro di Dario Argento, ma anche di suscitare l’apprezzamento di un grandissimo come Martin Scorsese, Bava ispirò anche un signore di nome Quentin Tarantino. Perché? Perché il suo splendido esordio Le Iene pescava dichiaratamente proprio da un suo film: il teso e duro thriller Cani Arrabbiati (che ora potete vedere in streaming gratis su CHILI).

terrore nello spazio
Planet of the Vampires, nel bellissimo poster d’epoca della versione US

E adesso torniamo a Terrore nello Spazio, horror fantascientifico che risale al lontano 1965, archetipo sul quale, appunto, Ridley Scott ha modellato il suo più grande capolavoro, Alien, uscito il 25 maggio del 1979. Lo spettatore viene catapultato in un’atmosfera lunare, ottenuta con nebbie colorate, luci soffuse e formazioni rocciose di cartapesta. Vero e proprio gioiellino del cinema di genere, Terrore nello Spazio fonde un sapiente utilizzo della scenografia, che tanto ricorda capolavori dell’espressionismo tedesco, con i tratti più personali del Bava artista. Non a caso qualche anno fa al Torino Film Fest arrivò addirittura Nicolas Winding Refn a presentare il restauro di Terrore nello spazio (trovate il video del suo intervento in sala qui).

Alien (1979) by Ridley Scott
Alien vs…

Tuttavia il più grande merito del regista sanremese in Terrore nello spazio (oggi trovate il film in streaming su Prime Video) è quello di riscattare, con il suo consueto stile raffinato ed elegante, una sceneggiatura a tratti leggermente confusa e faticosa, unita a delle performance attoriali non sempre all’altezza del talento di Bava. L’intreccio – riadattato dal racconto Una notte di 21 ore di Renato Pestriniero – è fitto di trovate registiche che hanno fatto scuola: su tutti ricordiamo la sequenza in cui gli astronauti scoprono lo scheletro gigante di un umanoide all’interno di una carcassa di astronave, scena che sarà poi riproposta proprio da Ridley Scott in Alien.

terrore nello spazio
…Terrore nello Spazio

Inoltre, la personalità di sperimentatore di Bava lo ha portato poi a fare irruzione anche nel thriller, con film come La ragazza che sapeva troppo o il bellissimo Sei donne per l’assassino, archetipo del giallo all’italiana, portato avanti in futuro da autori come Lucio Fulci e il primissimo Dario Argento (La Trilogia degli Animali). Del resto, vogliamo ricordare il maestro Bava evitando la sterile etichetta di “Maestro del B-movie”, definizione nella quale troppe volte è stato confinato, preferendo tributare un ricordo rispettoso e nostalgico ad uno degli autori più influenti a cui il cinema italiano abbia dato i natali. Se ancora non conoscete la sua filmografia, è ora di cominciare.

Quella volta che Refn a Torino presentò Terrore nello spazio:

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