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Ma cosa succede se Alexandria Ocasio-Cortez diventa una supereroina?

Wonder Woman? No, molto, molto, meglio. Ecco una magnifica graphic novel da recuperare…

Un dettaglio del fumetto dedicato a Alexandria Ocasio-Cortez

ROMA – La storia è ciclica. Anni Quaranta: i fumetti deviano i ragazzi, spingendoli verso speranze, ambizioni e promiscuità. Presente: i cinecomics sono il male, cannibalizzano il mercato e imbambolano gli spettatori davanti uno schermo bianco senza contenuti. Insomma, epoca che vai, conservatori che trovi. Ma, oggi come allora, è meglio capirne il significato dei (cine)comics. Personaggi (all’apparenza) perfetti, in grado di salvare il mondo. Gesti eroici, maschere, parole dosate da ripetere come un mantra nei momenti di difficoltà. Quante volte avremmo voluto essere Batman? Quante altre Captain America? Così, se i fumetti sono da sempre oggetto di discussione, tra arte e perdita di tempo, una certa politica li ha sempre adoperati come megafono per gli slogan da campagne presidenziali.

Tra Mad Max, Hamilton e Captain America, le variant cover del fumetto su Alexandria Ocasio-Cortez

Ma cosa succede, invece, se avviene l’opposto? Se un politico – o la politica – diventa graphic novel? Intuizione che ha fatto discutere quella della Devil’s Due Comics, che due anni fa mise in vendita un libro in cui la supereroina era Alexandria Ocasio-Cortez,Membro della Camera dei Rappresentati dello Stato di New York. E la sua storia personale si presta bene alla cornice da fumetto: nata nel Bronx da genitori portoricani, studentessa modello e un papà perso troppo presto, la propensione alla politica ma solo dopo aver fatto la cameriera tra tavoli di una taqueria. Insomma, storie che solo in America. O solo nei fumetti. Poi, la scoperta di quei superpoteri che sono riusciti a sconfiggere l’agguerrito Joseph Crowley, in carica da ben diciotto anni. Poteri e responsabilità.

Dance Party Usa, uno dei racconti del fumetto

Responsabilità, come quella di credere che la sanità pubblica sia essenziale, che il salario minimo dev’essere alzato, che sia abolita la U.S. Immigration and Customs Enforcement. Ovvero, gli immigrati irregolari devono ottenere cittadinanza, senza discriminazioni. È autrice del Green New Deal, rivoluzionario programma industriale e sociale dove l’ecosostenibilità è il valore fondamentale. Il mentore della Super-Cortez? Bernie Sanders. E in uno dei racconti del fumetto Alexandria Ocasio-Cortez and the Freshman Force: New Party, Who Dies?, scritto da Nick Accardi e disegnato da Travis Hymel, le stanze del potere vengono trasformate in una sorta di ring – un po’ wrestling un po’ boxe – dove Captain Ocasio-Cortez partecipa ad una sorta di Senate Slam, dove incontra addirittura Franklin Delano Roosevelt.

Barack the Barbarina e The Freshman Force della Devil’s Due Comics

Sfogliando le pagine del fumetto, ricco di trovate geniali, ecco Dance Party USA, dove il vignettista Peter Rostovsky paragona la politica USA ad una sala da ballo e incontriamo Obama, Hilary e Bill Clinton, Reagan e Bush Jr..«Magari sarà una festa se riuscirà a fare a modo suo», si augura Rostovsky, pensando a OAC. Non è la prima volta che la Devil’s Due rivede i politici in versione fumetto. Nel 2009 pubblicò Barack the Barbarian, poi ecco Sanders in Talk Bernie To Me!. Nella prefazione di The Freshman Force: New Party, Who Dies?, il fondatore della casa, Josh Blaylock, ha scritto di aver pensato al fumetto per la forte ispirazione arrivatagli dai membri del Congresso appena eletti. Ma non solo: parte del ricavato delle vendite andrà a RaicesTexas.org, organizzazione che offre servizi legali ai rifugiati e agli immigrati. Del resto, da grandi poteri derivano grandi responsabilità e – proprio come un Avengers – anche Iron Cortez ha detto: «Sono solo una persona normale che cerca di fare del suo meglio. Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi…».

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