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A Small Light | Bel Powley, Miep Gies e un angolo di storia da non dimenticare

Su Disney + arriva la storia della donna che aiutò la famiglia Frank a nascondersi dai nazisti

A Small Light
Bel Powley nel ruolo di Miep Gies in A Small Light.

MILANO – Tra le innumerevoli storie raccontate negli anni sull’Olocausto e sui suoi orrori, quella di Anna Frank e della sua famiglia è stata di certo la più narrata, portata sullo schermo innumerevoli volte per non dimenticare la sua vicenda. La prima volta al cinema fu George Stevens con Il diario di Anna Frank, presentato a Cannes nel 1959 e poi vincitore di tre Oscar. Meno raccontate, invece, sono le storie di chi gravitava attorno alla figura di Anna, coloro che l’hanno aiutata a nascondersi dai nazisti per molto tempo. Una di queste era Hermine Santrouschitz, ovvero Miep Gies, una giovane donna olandese che, insieme al marito Jan, nascose la famiglia Frank nel suo appartamento per anni. Ed è proprio questa vicenda relativamente sconosciuta che racconta A Small Light, la miniserie in otto episodi targata National Geographic e prodotta da ABC Signature e Keshet Studios, ora disponibile su Disney+.

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Bel Powley è Miep Gies in A Small Light

In questa affascinante ricostruzione storica, Miep Gies è interpretata da Bel Powley (ma ve la ricordate ne Il Re di Staten Island?), che fa un ottimo lavoro sullo schermo, insieme a un cast decisamente notevole che vede anche Liev Schreiber – sempre perfetto – nei panni di Otto Frank, il padre di Anna. Gli otto episodi – di circa un’ora ciascuno – si focalizzano ovviamente sulla figura di Miep Gies, partendo dalla gioventù, quando ancora non era l’eroina passata alla storia – anche se dimenticata – e l’ombra del nazismo non aveva oscurato la sua Olanda. In poco tempo la vediamo crescere e diventare la donna piena di valori e ideali, che dopo aver incontrato il marito riesce ad ottenere un posto di lavoro proprio nella fabbrica di Otto Frank. Ma alla fine del primo episodio, vediamo già la famiglia Frank nascosta nel suo appartamento.

Una scena di A Small Light

La vita di Miep Gies viene raccontata attraverso le sue gesta, senza nasconderne le emozioni, i tormenti e le insicurezze che hanno accompagnato la sua resistenza al regime di Hitler. Insieme a lei, vediamo anche i tanti sacrifici che il marito Jan (Joe Cole) si ritrova a fare: i suoi sforzi hanno l’esito di farlo arruolare nella resistenza olandese, dove scopre tutto un altro lato della lotta al nazismo, piena di sofferenza e sacrifici. Scena dopo scena, A Small Light diventa così quasi una storia di formazione per Miep Gies, che nel corso degli episodi costruisce il suo carattere e la sua tempra date le situazioni che si trova ad affrontare. La storia poi è nota e il suo coraggio non basterà: la mattina del 4 agosto 1944, un delatore riferì alla Gestapo la presenza di persone nascoste sopra gli uffici dell’Opekta e Anna morirà nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

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Miep Gies e la famiglia Frank in A Small Light

La serie – creata da Joan Rater e Tony Phelan – mescola storia e intrattenimento per fare luce su un pezzo di storia di cui finora non si era parlato molto. Oltre ai meriti televisivi più o meno rilevanti, A Small Light diventa così una testimonianza di forza e coraggio, una visione consigliata soprattutto a ragazzi che ignorano o conoscono poco una vicenda che si concluderà solo l’ 11 gennaio 2010, quando Miep morirà alla veneranda età di 101 anni.

  • INTERVISTE | Bel Powley: «La mia Miep Gies e A Small Light»
  • VIDEO | Qui il trailer di A Small Light:

 

 

 

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