LOCARNO – Dopo il primo documentario, Animata resistenza, il regista trevigiano Francesco Montagner torna con Brotherhood, un progetto che ha preso avvio nel 2016 e che, dopo una lunga lavorazione, è giunto alla luce. Brotherhood segue tre giovani fratelli bosniaci che, a seguito dell’arresto del padre, si ritrovano senza l’ingombrante figura del genitore e dei suoi insegnamenti religiosi. Inizia così per loro un viaggio alla scoperta di sé stessi e della propria identità, dovendo fare i conti con una libertà che non avevano mai conosciuto. Abbiamo incontrato il regista al Festival di Locarno – dove il film è in concorso nella sezione Cineasti del presente – e con lui abbiamo parlato del film, tra i temi complessi e l’amore per il documentario.
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Qui l’intervista a Francesco Montagner a cura di Ileana Dugato:
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