Alessandra Prencipe MILANO – Dopo la Laguna, ecco le montagne del Colorado per un altro grande appuntamento della stagione che condurrà agli Oscar: il Telluride. Fondato nel 1974 dai conuigi Pence, ospita ogni anno personalità del cinema e fa da vetrina per alcuni dei gioielli cinematografici dell’anno che – spesso – arrivano poi fino al red carpet degli Oscar. Non solo film però, in mostra anche documentari molto interessanti su argomenti disparati che vengono presentati nella sezione Backlot. Per la 46° edizione, abbiamo deciso di selezionare per voi i quattro più interessanti.
THE GIFT: THE JOURNEY OF JOHNNY CASH – Più che una testimonianza, un racconto affettuoso di una delle icone musicali più influenti del Novecento: Johnny Cash, alias The Man in Black. Il regista Thom Zimny decide di omaggiarlo attraverso il racconto dell’epica esibizione per i detenuti nella prigione statale della California, ovvero Folsom, che poi diventò un disco. Non solo: la performance fu definita dallo stesso Cash come uno dei punti di svolta della sua carriera. Alcuni rumors parlano di una colonna sonora prodotta da Eddie Vedder (grande amico di Zinny), ancora inedita.
NOMAD: IN THE FOOTSTEPS OF BRUCE CHATWIN – Werner Herzog omaggia il suo storico amico Bruce Chatwin in occasione dei trent’anni della scomparsa. Chatwin, scrittore e saggista di viaggi, fu l’avventuriero che svelò al mondo le meraviglie nascoste degli aborigeni, viaggiando perlopiù a piedi alla ricerca di popoli e culture in cui identificarsi. Interessante sapere come il documentario sia il terzo film presentato dal cineasta nel 2019.
BILLIE – Nel 1971 la giornalista Linda Lipnack Kuehl raccoglie oltre 200 ore di interviste, per molto tempo perdute, di una delle più grandi cantanti jazz, Billie Holiday. Un’anima brillante che ha incantato intere generazioni, ma che dopo una vita fatta di vizi e tumulti, lasciò prematuramente il mondo. Un documentario forte che rende finalmente giustizia a un’icona senza tempo.
LINDA RONSTADT: THE SOUND OF MY VOICE – Ha venduto più dischi di Janis Joplin, aggiudicandosi il titolo di regina del rock, parliamo di Linda Ronstadt e del documentario a lei dedicato: The Sound of My Voice. Pioniera della musica rock e al contempo feroce sostenitrice dei diritti umani, si diceva potesse cantare qualsiasi cosa. Riuscì a domarla solo la malattia, il morbo di Parkinson del quale è attualmente affetta. Qui parlano, tra i molti, anche Dolly Parton e Jackson Browne.
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