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Dietro le quinte di Moulin Rouge | A Broadway tra costumi, bustier e gonne di velluto

Al Hirschfeld Theatre il film di Baz Luhrmann diventa un musical, un’esperienza unica

Il logo del musical di Moulin Rouge! in scena a Broadway.

NEW YORK – Situato in un decadente palazzo del piacere di Parigi, il Moulin Rouge! di Broadway trasuda sensualità. Corsetti che stringono sulle curve, bustier attillati, vestiti glamour e lingerie disegnati da Catherine Zuber, una leggenda capace di vincere il Tony per sette volte. L’obiettivo era uno solo: creare fascino. «Abbiamo usato molto pizzo, lapislazzuli, piume, velluto e taffetà», precisa la costumista, che ha disegnato oltre duecento costumi. Nel musical, adattamento del cult di Baz Luhrmann e in scena qui a Manhattan al Al Hirschfeld Theatre fino al 19 agosto, i fuochi d’artificio dei vestiti di scena impreziosiscono la storia tra Satine (interpretata da Karen Olivo) e Christian (un compositore, interpretato da Aaron Tveit) raccontata da oltre settanta canzoni.

Per tutti gli appassionati di moda, gli abiti creati dalla Zuber sono in esposizione anche prima dell’inizio dello spettacolo e a lei abbiamo chiesto di raccontarci nel dettaglio il guardaroba di Moulin Rouge!, a partire – ovviamente – dall’abbagliante ingresso di Satine, che brilla in un vestito da showgirl argento-nero nel il momento preferito della Zuber. «Viene definita il ‘diamante scintillante del Moulin Rouge e il primo costume doveva supportare la definizione», ha spiegato. Perline, pietre e Swarovski fanno brillare gli abiti: si stima siano stati usati 30.000 cristalli.

Una leggenda di Broadway: la costumista Catherine.

I CORSETTI «C’è un movimento incredibile e continuo nello spettacolo. I corsetti hanno l’illusione di legarsi dietro, come le versioni classiche, ma per i rapidi cambi di costume – alcuni proprio sul palco – il trucco sono le cerniere. Inoltre, abbiamo anche costruito pannelli elasticizzati in modo che gli attori potessero muoversi con più facilità mentre ballano».

Moulin Rouge
Lady Marmalade nel musical Moulin Rouge!

UP WHERE WE BELONG  Per i costumi indossati dai ballerini di can can, la Zuber ha trovato ispirazione, dice, nelle opere d’arte di Toulouse-Lautrec, interpretato nella pièce da Sahr Ngaujah. Le gonne vengono sollevate per rivelare strati multiformi di volants sottostanti. Non ci sono due gonne esattamente uguali e quando sono in movimento, le balze ricordano peonie in piena fioritura.

In primo piano, Sahr Ngaujah nei panni di Toulouse-Lautrec.

I CAPPELLI I cappelli a cilindro erano di moda alla fine del secolo a Parigi e quindi appaiono enormi nello show. Ma c’è un segreto sotto quegli accessori da capogiro: «Acquistiamo cappelli a cilindro di dimensioni talmente grandi da dover poi imbottirli di schiuma in modo che si adattino perfettamente alle teste…».

Moulin rouge
Danny Burstein nei panni di Harold Zidler

SUL PALCO In una recente anteprima del musical, alcuni spettatori sono addirittura entrati in scena perché a Broadway, per chi non lo sapesse, si possono acquistare anche posti sul palco. Così, eccoli in scena vestiti con gonne di taffetà fluttuanti, cappelli a cilindro, tute abbottonate e abiti di velluto e pizzo decorati con fiori a cascata che urlavano Moulin Rouge!. Benvenuti nell’infinita magia di Broadway.

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