ROMA – Dopo la lunga pausa post Oscar e in attesa del nuovo film di Wes Anderson (The French Dispatch) e del suo Joel Coen (Macbeth, niente di meno), la carriera di Frances McDormand riparte idealmente dalla Cina: l’attrice è protagonista di Nomadland, il nuovo film di Chloé Zhao, che verrà distribuito da Fox Searchlight (quindi Disney), e sarà presentato al New York Film Festival 58. e alla 77. Mostra del Cinema di Venezia. Reduce dalla buona accoglienza ottenuta soprattutto in Inghilterra (in Italia visto poco) con The Rider – Il sogno di un cowboy (per noi poco meno di un capolavoro), la Zhao questa volta ha deciso di puntare l’America con un cast che, oltre alla McDormand, include anche il sempre ottimo David Strathairn, Linda May e Charlene Swankie.

Ma cos’è precisamente Nomadland? Un road movie costruito attorno alla figura di Fern (la McDormand, appunto), una donna sulla sessantina che dopo aver perso tutto decide di imbarcarsi in un lungo viaggio verso l’Ovest, vivendo come una moderna nomade. «Fin dalla mia prima volta in America sono rimasta completamente affascinata dall’orizzonte e dalle strade degli Stati Uniti», ha spiegato la Zhao, «ed è stato un privilegio poter raccontare parte di questa fascinazione in un film. Non vedo l’ora di condividere Nomadland con più persone possibili».
Il film è basato sul libro Nomadland: Surviving America in the Twenty-First Century, scritto da Jessica Bruder, inedito in Italia e opzionato proprio dalla McDormand nel 2017, subito dopo la pubblicazione. Il libro racconta le avventure della stessa Bruder, una giornalista che dopo la grande crisi del 2008 decise di percorrere l’America alla ricerca di storie di vita e di persone. Non a caso nel film della Zhao ci saranno persone reali come Linda May, una donna che la Bruder conobbe proprio durante la stesura del libro. Nomadland, avendo già intrapreso il percorso dei festival, è già uno dei possibili protagonisti agli Oscar 2021.
- Qui un video in cui la Bruder racconta il suo viaggio.
Lascia un Commento