in

Perché i film di Bud Spencer e Terence Hill sono molto meglio di quanto ricordiate

Risate, botte e tanto cuore: la coppia che ha segnato un’epoca e tre film da rivedere

Terence Hill e Bud Spencer: moderni e mai invecchiati.

ROMA – Certi miti mancano più di altri. Forse perché, per almeno tre generazioni, sono stati loro a farci compagnia in uno schermo che riuniva tutta la famiglia prima che arrivassero gli smartphone a dividerci. Che belle quelle serate, quando si segnava sulla guida TV, come un appuntamento fisso da non mancare, quel film con le battute imparate a memoria. Eppure, ogni volta, si rideva come la prima. Con gli anni le cose sono cambiate. Tutto di fretta, in solitudine. Eppure quei film – pasticcioni, colorati, scanzonati – sono rimasti al fianco del pubblico senza mai tradirli. Il successo in sala, il passaggio in TV (e ancora oggi sono sempre record d’ascolti), le VHS consumate, le collane in DVD, fino alle scene su YouTube.

Bud Spencer e Terence Hill in Nati con la camicia.

Il domani avanza e loro, Bud Spencer e Terence Hill, restano lì, come in una vecchia foto, sempre uguali – a suon di schiaffoni e buoni sentimenti – senza invecchiare. Diciotto titoli assieme, spalla a spalla, campioni al box office e manifesto di B-Movie nobili e caserecci, prima criticati e poi osannati. Il pubblico fu con loro dall’esordio, datato ’67 con Dio Perdona… io No!. , ma mezzo secolo dopo ancora non riesce a scegliere il film preferito (Pari e Dispari o Lo Chiamavano Trinità?) perché decidere è impossibile e forse nemmeno è giusto. Noi di Hot Corn abbiamo però scelto per voi tre titoli da rivedere, magari in compagnia, proprio come si faceva una volta.

1NATI CON LA CAMICIA – Il momento sbagliato, Miami Beach e quella voglia di to be american a bordo di una Lincoln Convertible del ’58. Hill, giacca rossa e berretto dei Boston Red Sox, è Roscoe; Spencer, affamato di hamburger e mani enormi, è Doug. Uno fa il ventriloquo, l’altro è un ex-galeotto. La coppia finisce in una rissa da bar (questa) che li porta ad essere scambiati per due agenti CIA, sotto l’occhio del capo Tigre, con il volto di David Huddleston (l’altro Lebowski dei Coen era lui, ricordate?). Nati con la Camicia, diretto nel 1983 da E.B. Clucher è l’esempio del buddy-movie tutto spasso e azione improbabili. Comici, sarcastici, furbi, buoni: la coppia è un turbine inarrestabile, anticipando i vari Arma Letale o Bad Boys. E rivedendolo oggi, per un attimo seri, la Florida di Reagan abitata da Bud e Terence, non è diversa da quelli di oggi. Da un Ronald a un Donald: la differenza sta (solo) in una lettera.

nati con la camicia
Mani in Alto: Bud Spencer e Terence Hill in Nati con la Camicia

2PIU FORTE RAGAZZI – Per capire la grandezza di questo, bisogna partire dal tema musicale, composto dagli Oliver Onions (la musica dietro quasi tutti i film di Spencer ed Hill). Quel brano, Flying through the air, agli inizi del Duemila, era tra le suonerie di tutti i vecchi cellulari che la risuonavano in beep, magari tra Mozart e gli Eiffel 65. Questo, a rimarcare la verticalità generazionale del film diretto da Giuseppe Colizzi nel 1972 – l’ottavo della coppia, arrivato dopo il successo di Trinità – , capace di acchiappare il pubblico di ogni età, con una storia tipicamente adventure – la giungla, le fughe – ma pure estremamente bonaria e sensibile. C’è la difesa delle risorse naturali e dell’ambiente, così come la difesa dei più deboli, sfruttati da ricconi senza scrupoli. E Terence Hill e Bud Spencer, qui Plata e Salud, sono gli (anti)eroi dal sapore popolare e rivoluzionario. Cult.

Le amache di Più forte ragazzi…

3I QUATTRO DELL’AVE MARIA – Per il terzo film non potevamo che andare su un western (e che western!). I Quattro dell’Ave Maria è il secondo della trilogia diretta ancora da Colizzi, uscito tra Dio perdona… io no! e La Collina degli Stivali. Perfetti cowboy di frontiera, con quelle facce sporche, Bud Spencer e Terence Hill sono qui meno comici e protagonisti – accanto ad un gigante come Eli Wallach, voluto da Leone per Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo – di un film che, rivisto oggi, merita attenzione  più grande: epico, sudato, manigoldo, artigianale. Un perfetto spaghetti western, condito dalla alchima tra gli sguardi, i sorrisi e gli schiaffi di Terence e Bud. Uno che voleva solo star zitto e l’altro che voleva campar di rendita in Oregon. Se non si amano due così.

i-quattro-dellave-maria
Stay angry, stay hungry: Spencer ed Hill in I Quattro dell’Ave Maria
  • VIDEO | Qui una scena cult di Nati con la camicia:

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un Commento

Holly

VIDEO | Fien Troch, i fratelli Dardenne e il trailer di Holly – La speranza è tra noi

VIDEO | Il nuovo E.T.? Helena Zengel e la creatura nel trailer di The Legend of Ochi