Alessandra De Tommasi 
C’era una volta Twilight, idillio romantico tra un vampiro e un’impacciata teenager. Una storia che ai tempi – il libro uscì nel 2005 – scatenò le fantasie di tutte le ragazze soprattutto perché alla love story dei novelli Romeo e Giulietta mancava un ingrediente: il sesso. Anche Erika Mitchell Leonard, oggi nota solo come E.L.James, scatenò così le sue fantasie erotiche per colmare quel vuoto, scrivendo una fanfiction con il nickname Snowqueen Icedragon. La storia è diventata virale diventando un bestseller e aprendo la strada alla James per un libro divenuto un fenomeno mediatico nonché campione d’incassi: la saga di Cinquanta sfumature di grigio. Ora arriva in DVD, Blu-ray e in streaming su CHILI il terzo capitolo del franchise, Cinquanta sfumature di rosso, ancora con Jamie Dornan e Dakota Johnson, novelli sposi Mr. Grey e Anastasia Steele. Ecco come lo ha vissuto la James, che ne ha curato il soggetto ed è stata coinvolta anche come produttrice.
LA FINE «La saga di Cinquanta sfumature di grigio è una storia d’amore e quindi con il matrimonio si sarebbe dovuti arrivare al classico «e vissero felici e contenti», invece poi una serie di ostacoli esterni si frappone nella relazione. Per Cinquanta sfumature di rosso sono stata quasi ogni giorno sul set a Vancouver ed è stato incredibile vedere la storia prendere vita. La speranza? Soddisfare i fan. Da un lato sapevo di dover accettare compromessi, sperando che i momenti chiave dei romanzi sarebbero rimasti. Ma quando, per la prima volta, ho visto l’elicottero durante il ciak, ero fuori di me dall’emozione: era assolutamente perfetto».
LA FAMA «Ringrazio il cielo di poter andare serenamente al supermercato a fare la spesa senza essere riconosciuta, come invece accade a Jamie Dornan e Dakota Johnson. Me ne sono accorta quando eravamo in giro per le location francesi e loro erano presi d’assedio dai fan. Quello su cui mi concentro io, invece, sono i miei due figli, anche se ormai sono adulti. Ho cercato di non cambiare troppo il nostro stile di vita anche se viviamo in una casa un po’ più carina ora…».
L’INIZIO «Scrivo storie da quando ero alle elementari e le leggevo davanti alla classe ad alta voce. Poi, attorno ai 14 anni, io e la mia miglior amica abbiamo iniziato a inventarci fanfiction su Starsky and Hutch. Ci divertivamo un mondo. Ed eccomi qui, dopo una carriera tv, a immaginare storie. A lungo le ho scritte sul mio Nokia mentre andavo e tornavo dal lavoro, poi sono passata al Blackberry e infine al computer. A casa mi sono ritagliata un angolino minuscolo accanto al pianoforte, dove sembra che il tempo si sia fermato».
IL PROCESSO CREATIVO «Per due anni non ho fatto altro che scrivere i libri, non avevo svaghi né vita sociale, ero immersa nella mia bolla. Speravo solo che il libro avrebbe venduto almeno cinquemila copie, avevo aspettative basse e, soprattutto, non volevo essere famosa, né lo voglio tuttora. Speravo di poter comprare una bella cucina con i soldi guadagnati e ci sono riuscita, ma in definitiva stavo bene già alla sola idea di essere al comando di questo mondo fantastico».
LE SCENE HOT «Ovviamente ce ne sono molte, anche in Cinquanta sfumature di rosso, ma quando le ho scritte non ci ho pensato su troppo, mi venivano naturali, così, di getto. Poi però quando le ho rilette mi sono un po’ sconvolta, tanto che ripetevo a me stessa: «Oh santo cielo, sono così esplicite. Erika Leonard, ma cosa hai combinato?».
Potete vedere l’ultimo capitolo della saga di E.L.James su CHILI: Cinquanta sfumature di rosso
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