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Da Phoebe Cates a Tom Selleck | Le 10 citazioni Anni Ottanta di Stranger Things 3

Le trovate, i migliori easter eggs e i riferimenti più cool alla cultura pop della serie Netflix

ROMA – Uno dei motivi per guardare Stranger Things? Cogliere tutte le citazioni e gli easter eggs presenti nella serie. E anche la terza stagione della serie tv-fenomeno (Netflix ha riportato i primi dati: in soli quattro giorni, sono stati 40,7 milioni gli account che hanno seguito Stranger Things e 18,2 di questi avevano già concluso il programma) è pieno zeppo di references, che non possono che esaltare chi quegli anni li ha vissuti e chi, invece, è stato cresciuto a pane e cultura pop. Ecco quindi i 10 riferimenti più cool di Stranger Things 3. E non solo quelli legati al mondo del cinema e del fumetto, ma anche quelli legati alla moda, alle icone tv e dello sport. Tutti, rigorosamente, Anni Ottanta.

Per chi non ha ancora visto la serie, la nostra classifica contiene spoiler

LA STORIA INFINITA – Partiamo dalla fine. Quello tra Dustin (Gaten Matarazzo) e Suzie (Gabriella Pizzolo) è già in cima alla classifica dei migliori momenti non solo della terza stagione di Stranger Things, ma dell’intera serie. Nell’istante di massimo pericolo, dove è fondamentale riuscire a ricordare il codice esatto per così giungere alla porta e liberarsi del Mind Flayer, i due personaggi intonano il tema principale de La storia infinita, film del 1984 al cui successo ha contribuito anche l’indimenticabile brano The NeverEnding Story del cantante Limahl. Una sequenza incantata, che cristallizza un attimo di puro citazionismo e di cui si sentirà parlare ancora per tantissimo tempo.

PHOEBE CATES – Continuiamo, ancora per un attimo, con la relazione tra Dustin e Suzie. Tornato dal campo estivo per piccoli geni, il personaggio di Dustin rivela, con sorpresa di tutti, di avere una fidanzata. Non certo una ragazza qualunque, ma incredibilmente intelligente e bellissima. Anzi, più sexy di Phoebe Cates! Forse molti degli spettatori si saranno chiesti chi è la Phoebe Cates citata più volte nel corso della serie. Si tratta di un’attrice diventata iconica negli anni ’80 con il film Fuori di testa di Amy Heckerling, ritratta anche in forma di cartonato nell’ultima puntata della stagione, quando Steve e Robin cercano lavoro alla videoteca di Hawkins. Ma non solo per la Cates, Stranger Things richiama in molti altri aspetti il film cult del 1982, dalla ricostruzione dello Starcourt Mall a negozi come quello dei gelati Scoops Ahoy!.

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Steve e un cartonato diPhoebe Cates…

NEW COKE – Il 1985 non solo è l’anno in cui è ambientata la terza stagione di Stranger Things, ma anche quello in cui venne introdotta sul mercato la New Coke, una versione rinnovata della classica Coca-Cola. Nella serie Lucas dimostra di essere un fan della nuova tipologia di Coca, mantenendo un piccolo comizio sulle sue qualità, sotto lo sguardo contrario del resto della banda. La curiosità? Gli americani non accettarono mai l’arrivo della New Coke, che fu, di fatto, un fallimento.

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Lucas, la New Coke e Max

JAZZERCISE – C’è una scena, nella terza stagione, in cui Steve e Dustin si mettono ad osservare la gente che cammina nel centro commerciale, alla ricerca di un infiltrato russo pronto a cospirare contro gli Stati Uniti d’America. Ad un certo punto credono di averlo individuato: alto, biondo, corrucciato, con un borsone sulle spalle. Ma, inseguendolo, i due scoprono che in realtà quell’uomo è un istruttore di Jazzercise. La particolarità di questo allenamento? L’abbigliamento tipico, e la combinazione di esercizio aerobico e danza fitness, con quei body, i pantacollant in supplex e gli scalda-muscoli alti fino al ginocchio. Un must tutto ‘80s! In fase di (ri)lancio…

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Un, due… Un, due…

DAGLI X-MEN A WONDER WOMAN – I fumetti sono presenti in Stranger Things fin dal pilot della prima stagione. È, infatti, su di una scommessa che si apre il primo episodio, prima che Will finisca ingabbiato nel Sottosopra. I riferimenti al mondo dei comic-books tornano anche nella terza stagione, tant’è che all’antenna che dovrebbe mettere in contatto Suzie e Dustin – e costruita da quest’ultimo – viene dato il nome di Cerbero, la tecnologia che permette al Professor X in X-Men di potenziare il suo potere di sensitivo e di localizzare ogni persona e forma di vita sulla Terra. Anche altri due fumetti vengono citati durante la stagione: Max fa conoscere a Eleven sia Aquaman che Wonder Woman, concentrandosi maggiormente su quest’ultima e spiegando alla sua amica le origini della principessa delle Amazzoni.

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Quel Green Lantern? Sì…

RALPH MACCHIO – Se i ragazzini degli Anni Ottanta sbavavano dietro alla citata Phoebe Cates, anche le ragazze di quel periodo avevano occhi per una nuova star del cinema. Nel 1984 esce nelle sale The Karate Kid di John G. Avildsen, film che non solo plasma un intero immaginario cinematografico e adolescenziale, ma rende il protagonista Ralph Macchio una calamita per le teen-agers. Una cotta che contaggia anche Max, dopo che quest’ultima nota il giovane attore sulla copertina di una rivista del tempo. Più tardi, nella serie, vedremo Lucas portare un completo ispirato al film, proprio per far colpo sull’irrefrenabile Max.

the karate kid
Metti la cera…

ARIOSTEA CERAMICHE – Adesso una chicca tutta italiana. Molti sono stati gli spettatori che, guardando la quarta puntata della terza stagione, sono rimasti catturati dal berretto portato dal personaggio di Lucas. La motivazione era nella scritta stampata sopra: Ceramiche Ariostea. Come si spiega la presenza di un capo d’abbigliamento simile nella serie? La suddetta azienda, nata nel 1961, è stata sponsor dal 1984 al 1993 di una nota squadra di ciclismo, di cui oggi è stato rinvenuto il gadget inserito nella serie. L’azienda si trova a Reggio Emilia e sul suo Instagram ha giocato con il fortunato caso di venir citata all’interno di Stranger Things. Per quanto riguarda la moda in sé, anche il lavoro sugli outfit rimane coerente: tra la metà/fine degli Ottanta e l’inizio degi Novanta erano molti i ragazzi che indossavano il cappellino da ciclista come puro accessorio.

Max, Lucas e quel cappellino tutto italiano

MAGNUM P.I. – Ancora un’altra incursione nel look Anni Ottanta. In procinto di una uscita con Joyce, il personaggio dello sceriffo Hopper, interpretato da David Harbour, va al ristorante indossando una camicia hawaiana e con scollo alla cubana, come quelle che Tom Selleck portava in Magnum P.I.. Non è certo un caso questa svolta floreale: proprio durante le puntate della stagione vediamo Hopper seduto sul divano a vedere alcuni episodi della mitica serie con Selleck, da cui deve aver preso sicuramente ispirazione.

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Hopper like Tom Selleck

TERMINATOR – James Cameron con il suo Terminator ha creato una delle icone incontrastate del cinema degli Ottanta e non solo. L’enorme successo è arrivato anche la fisionomia e l’interpretazione “robotica” di Arnold Schwarzenegger, che in Stranger Things viene pedissequamente seguita da Andrej Ivchenko. L’attore, nella serie, veste i panni dello spietato Gregori. Una citazione non solo a livello di postura e atteggiamento, ma una vera e propria somiglianza fisica con il terminator originale.

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Arnold Schwarzenegger?!

MOVIE POSTER – Se ci mettessimo a contare tutti gli infiniti riferimenti ai film, alla musica (a proposito, avete visto la cover di Born in the USA di Bruce Springsteen nel secondo episodi?) e le trovate che citano la storia pop degli Ottanta, non finiremmo più di elencare titoli su titoli. Dalla scena della gamba di Eleven come chiaro riferimento ad Alien, alla composizione del Mind Flayer che ricorda La cosa, passando a quelle più esplicitamente nominate come Rambo a Ritorno al futuro. Quindi, per completare la lista dei riferimenti e non potendo prescindere dall’ambito cinematografico, rivediamo cosa da il cinema dello Starcourt Mall quel 4 luglio del 1985. Oltre a Il giorno degli zombie, e film di Robert Zemeckis, in sala sarebbero passati grandi uscite della stagione, come Pee-Wee’s Big Adventure, l’opera prima di Tim Burton che sarebbe uscita il 9 agosto di quell’anno, e il flop della Disney Taron e la pentola magica, al cinema dal 24 luglio. Tra i film in programmazione, invece, si trovano Cocoon – L’energia dell’universo, The Stuff – Il gelato che uccide, Fletch – Un colpo da prima pagina, D.A.R.Y.L. e Nel fantastico mondo di Oz.

Il Giorno degli Zombie di George A. Romero, film scelto dalla banda per una serata al cinema

 

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