in

Stranger Things 3 | Amore, amicizia e quel cambiamento che sa di crescita

I primi amori, i pomeriggi al centro commerciale e una minaccia che vuole distruggere Hawkins…

ROMA – Hawkins, estate 1985. Quella della piscina comunale, dei fuochi d’artificio del 4 Luglio, del centro commerciale Starcourt appena aperto. L’estate degli amici che si innamorano e pensano solo alle ragazze. Dei genitori incapaci di accettare il fatto che stai diventando grande. E tu, che hai combattuto il Demogorgone, che hai smantellato un laboratorio segreto e conosciuto le indicibili realtà costellate da esperimenti inumani, vorresti soltanto goderti quella giovinezza che, prima di quanto possa immaginare, passerà veloce. Perché Eleven, Mike, Lucas, Dustin, Will e Max sono già cambiati, non hanno più l’aspetto – tantomeno l’innocenza – con cui li avevamo conosciuti. Infatti, Stranger Things 3 è il primo passo verso un mutamento. Reale, questa volta. Trasformando i bambini di ieri nei ragazzi di domani.

stranger things
Girls just wanna have fun

Così, nella spensieratezza della stagione più calda dell’anno, sono le sensazioni inesplorate a collegare lo spettatore con le nuove puntate della serie. Avvicinandoci sempre di più ai protagonisti, è attraverso l’età della scoperta che riviviamo i passatempi dell’adolescenza, i pomeriggi d’estate in cui riempire il tempo libero che pare infinito, con quelle ore passate sul letto a coprirci di baci o cercando di capire se davvero le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte. Due “specie” diverse, ma legate a quel periodo della crescita pieno di una purissima eccitazione, fino a farti sentire le farfalle alla bocca dello stomaco. O un demogorgone arrivato direttamente da un incubo.

stranger things
Il fantastico duo composta da Steve e Dustin, a cui va aggiungendosi l’ultima arrivata Robin

Nella stagione più dark della serie, dove i russi malvagi e il Mind Flayer circondano i personaggi non lasciando loro il minimo respiro, è comunque la presa di coscienza elaborata dal gruppo ad esaltare il pubblico e la storia. Nonostante i pericoli mortali ai quali vanno incontro, è la definizione delle proprie identità a dirci ancora una volta qualcosa su noi stessi, su come questa serie riesca continuamente a riscuotere (enorme) successo e su come il sentimento su cui va ponendosi è, pressoché, comune.

stranger things
I pomeriggi d’estate al centro commerciale…

Se nelle prime due stagioni era il contesto temporale ad aizzare l’entusiasmo generale, con il suo ritorno Stranger Things parla dei primi amori, delle prime volte lontano dagli amici, delle prime serate non passate più a giocare a D&D. Ma anche a quelle prime volte che, purtroppo, non ci saranno più ed è bene, quindi, tenerle strette a noi. Stranger Things si rivela, ancora una volta, qualcosa che riguarda tutti (più o meno) direttamente, su cui i Duffer sono andati edificando un mondo horror e citazionista che non può prescindere dalla sua componente affettiva.

stranger things
Milly Bobby Brown torna nel ruolo di Eleven

Allora, con una carica visiva al massimo delle potenzialità, incisiva ed insistente come le interminabili sequenze a intermittenza luminosa che sono la costante di Stranger Things, la vacanza prevista a Hawkins è la più sanguinosa che ci si potesse aspettare, ma anche la più musicale, la più emotiva, la più coinvolgente, dove un momento prima sei in sala a vedere Marty, Doc ed Einstein in Ritorno al Futuro e quello dopo stai cercando di chiudere una porta per impedire ad un mostro di uccidere tutti gli abitanti di una città come tante, come troppe. Decisamente un’estate da ricordare. Quella in cui si poteva essere eroi, anche solo per un giorno.

Qui potete vedere il trailer di Stranger Things 3:

Lascia un Commento

HOT CORN Guide | Instant Family, il corgi Rex e Ryan Reynolds: 5 film da vedere nel weekend

Ad Astra, Terminator e Will Smith | I film Fox che vedremo in sala