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Wonderful Losers: un documentario racconta il ciclismo visto dai gregari

Il lavoro di Arunas Matelis arriva a Roma e Milano in concomitanza con le tappe del Giro d’Italia

Wonderful Losers - A different World
Wonderful Losers - A different World.

La coppia Bartali/Coppi, (il ripudiato) Lance Armstrong, Marco Pantani, fino a Chris Froome e Vincenzo Nibali. Tutti sportivi le cui gesta atletiche (e non) sono note anche a chi il ciclismo non lo ha mai amato. Nomi entrati nella storia sportiva e popolare tanto – in alcuni casi – da ispirare film, fiction televisive, libri o canzoni. Ma su quelle strade tortuose, quelle salite infinite, sotto il sole o circondati dalla neve, quei campioni non erano soli. A permettergli di salire sul podio a ricevere fiori, coppe e ammirazione non è stata solo la loro preparazione fisica e mentale. Ce lo racconta il lituano Arunas Matelis, regista di Wonderful Losers – A Different World.

Una scena di Wonderful Losers - A different World.
Una scena di Wonderful Losers – A different World.

Un documentario – premiato ai Festival di Varsavia, Minsk, Tallin e Trieste – dedicato ai Sancho Panza del ciclismo professionale: i gregari. Distribuito da Stefilm e Movieday, Wonderful Losers esce in concomitanza con il passaggio del Giro d’Italia, e, dopo aver fatto tappa a Palermo, Ragusa, Imola e Casarsa, è ora il turno di Roma (il 21 e 24/05) e Milano (il 23/05). Matelis ha seguito i “meravigliosi perdenti” del titolo per sette anni, filmandoli in sella alle bici, sui lettini d’ospedale, mentre si allenavano o durante la riabilitazione. Una quotidianità fatta di sangue, sudore e fango per aiutare i compagni di squadra a vincere, sacrificando la loro carriera per il successo altrui.

Una scena di Wonderful Losers - A different World.
Un’altra scena di Wonderful Losers.

Una filosofia di vita, incomprensibile per alcuni ma sacra per quest’uomini pressoché sconosciuti ai media. Chilometri macinati per portare borracce d’acqua e cibo ai colleghi, ossa rotte, lunghe degenze, preparazioni atletiche intense. Tutto per far brillare la stella altrui. Gesta follemente rivoluzionarie che hanno i volti dei ciclisti Paolo Tiralongo, Daniele Colli, Svein Tuft e del leggendario medico del Giro d’Italia, Giovanni Tredici, e dei suoi collaboratori, Massimo Branca e Elena Della Valle, corrono guardando sempre avanti, puntando a un podio sul quale non saranno loro a salire. Una storia di sport e vita.

  • Qui il trailer e qui il link per acquistare i biglietti: MOVIEDAY

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