ROMA – Wonder Woman di Patty Jenkins è stato, ad oggi, il film della DC Comics che più di tutti ha saputo unire critica e pubblico, con un incasso che ha toccato gli 882 milioni di dollari al box office mondiale. Un traguardo a cui è seguito, nel luglio del 2017 – stesso anno di uscita della pellicola – l’annuncio di un sequel, che prometteva di far ritrovare ai fan Gal Gadot. E molte sono le novità che sembrano attenderci nel nuovo blockbuster, a partire dal titolo, dal cambiamento della data di uscita fin al ritorno e all’ambiguità di alcuni personaggi della storia. Cosa sappiamo, quindi, di Wonder Woman 1984? Ecco qui sette punti con tutto quello che dovete sapere.
LE RIPRESE È sempre importante, per prodotti simili, avere il budget adeguato per rendere al massimo le potenzialità della storia dal punto di vista visivo. Anche il tempo, però, conta e per questo le riprese di Wonder Woman 1984 sono durate sei mesi, concludendosi lo scorso dicembre. Un cinecomic che si è trasformato in un tour, le cui tappe in cui sono state girate le scene vedevano protagonisti Regno Unito, Spagna, Isole Canarie, Washington, D.C., Virginia e Alexandria. I vari set? Niente di impenetrabile. Nessun luogo delle riprese è stato mai blindato ed è anche per questo che gli avvistamenti di attori e di alcune sequenze sul set sono avvenute con grande facilità.
LA DATA D’USCITA Wonder Woman 1984 doveva essere uno dei tre titoli di punta della stagione 2019 della DC, insieme ad Aquaman e Shazam!. Uno slittamento di sette mesi ha scombinato i piani iniziali, spostando l’uscita in sala dal 1 novembre 2019 al 5 giugno 2020. Non è la prima volta: inizialmente l’intenzione era di far uscire il film a dicembre del 2019, ma avrebbe dovuto competere con Star Wars: Episodio IX. L’ulteriore modifica sul calendario riguarda, anche questa volta, un conflitto di date: la DC non vorrebbe mettere l’uno contro WW2 e il Joker di Todd Phillips interpretato da Joaquin Phoenix, in uscita il 4 ottobre.
80’s STYLE Il titolo del film è un indizio esplicito su dove la storia ci porterà. Con un ampio salto temporale, che dalla Prima Guerra Mondiale giunge a ridosso della fine della Guerra Fredda, gli anni di riferimento per Wonder Woman questa volta sono gli ’80s, tra rimandi storici e orwelliani. Ricordate la foto pubblicata da Gal Gadot su Instagram davanti agli schermi? I dettagli della trama restano ancora confusi, ma sono le dichiarazioni della Jenkins a incuriosire: il film approfondirà, infatti, i concetti di bene e male, rendendo sempre più labile il confine che li separa. In più, ha rivelato la regista, Wonder Woman 1984 si poggerà su di una base totalmente autonoma, che non vede l’opera legata all’Extended Universe della DC.
VILLAIN FELINI Ares è stato il primo cattivo che Diana Price ha dovuto affrontare, ma nel sequel troverà Cheetah, villain tra le più grandi nemiche dell’Amazzone che concentra tutta la sua potenza intorno ad abilità feline. Sensi ipersviluppati, velocità e forza sovrumani, rigenerazione, vista notturna e, soprattutto, artigli affilati. Apparsa per la prima volta nei fumetti nel 1943, il personaggio vive di diverse incarnazioni e la Cheetah che vedremo nel film DC è quella di Barbara Ann Minerva, archeologa ambiziosa che vedrà entrare nell’universo cinematografico Kristen Wiig. Cosa aspettarsi da un ghepardo e un’Amazzone? Di certo combattimenti memorabili.
RITORNI E FLASHBACK I fatti di Wonder Woman 1984 non sono vicini a quelli del primo film. Gli anni non influiscono su Diana Price, ma hanno una certa rilevanza su tutti coloro che non provengono dall’Isola Paradiso. Soprattutto se sono anche morti. Allora cosa ci fa Steve Trevor in un’immagine del film? Sacrificatosi in Wonder Woman, l’ufficiale interpretato da Chris Pine tornerà anche nel sequel. In un’intervista l’attore ha dichiarato: «Patty Jenkins mi ha parlato di questa idea durante il primo film. E quando Patty ha un’idea, è sempre qualcosa di potente. Puoi vedere il seme nella terra che inizia a germogliare per diventare un albero». Mistero che, invece, non ci sarà riguardo le riprese svolte da Robin Wright nel ruolo di Antiope nonché madre di Diana, anche lei uccisa nel primo film e che comparirà nel sequel attraverso dei flashback.
PEDRO PASCAL Molti tasselli del film ancora sono segreti e rimarranno tali ancora per molto. C’è, infatti, un’altra domanda da porsi su uno degli attori arrivati nella crew di Wonder Woman: che ruolo interpreterà Pedro Pascal? Diventato noto grazie a Narcos e prossimo protagonista della serie legata alla saga di Star Wars The Mandalorian, la volontà di avere Pascal nel sequel c’era già dal primo film. Per l’interprete – nei panni di un politico in WW1984 – questo non è il primo contatto con il mondo di Wonder Woman: nel 2011 l’attore prese parte al pilot di una serie che avrebbe dovuto incentrarsi sull’eroina DC e in cui vestì i panni del poliziotto Ed Indelicato, ma la produzione non confermò mai il prodotto. Che sia la volta buona per Pascal?
LYNDA CARTER La Jenkins vorrebbe Linda Carter in un cameo. Il rumor era già iniziato a circolare nel 2017 e venne confermato nel 2018 dalla stessa Carter. Se la partecipazione sia andata in porto o meno ancora non è ben chiaro, soprattutto dopo la dichiarazione che un po’ di tempo fa ha rilasciato l’attrice a USA Today: «Sì, ho parlato con Patty a riguardo e mi ha dato alcuni suggerimenti. Immagino che spetti però alla Warner Bros. l’ultima parola, se vogliono spendere soldi o no». Staremo a vedere.
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