VENEZIA – «Sono felice di essere a Venezia con Revenge Room: la tematica è importante e molto urgente…», all’Hotel Excelsion del Lido, abbiamo chiacchierato con Baby K, protagonista del corto diretto da Diego Botta, con il brano Sogni d’Oro e di Platino. Revenge Room, infatti, affronta una tematica di stretta attualità, ovvero il revenge porn (in italiano “vendetta porno”): la diffusione sul web di immagini e/o video privati a sfondo sessuale a scopi vendicativi e senza il consenso della persona ritratta. La storia del cortometraggio – Evento speciale alla 77. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e disponibile in contemporanea su RaiPlay – si concentra su Federica, rinchiusa nella sua camera da letto. Decine di messaggi provocatori e volgari da sconosciuti arrivano sul suo smartphone. Il suo fidanzato, Davide, si risveglia in una stanza con un estraneo, Saul, e non capisce cosa sta succedendo. Federica e Davide erano innamorati ma in 15 minuti devono affrontare il loro peggiore incubo.
Qui la nostra intervista a Baby K:
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