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VENEZIA 78 | Da Spencer a Mondocane: i magnifici 10 scelti da Hot Corn

Da Paolo Sorrentino in Concorso al cast all star di Dune: i film più attesi della Mostra di Venezia

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Kristen Stewart è Lady D in Spencer

ROMA – Lo scorso anno, presentando il programma, Alberto Barbera aveva definito l’edizione 2020 «straordinaria». E così è stata grazie a un programma importante e un’organizzazione impeccabile messa in piedi nel pieno della pandemia. Quest’anno la sfida – se possibile – è ancora più ardua. Già perché il programma di Venezia 78 è di quelli importanti, tra tanti titoli italiani di qualità – da Il silenzio grande di Alessandro Gassmann e Il Paradiso del pavone di Laura Bispuri – e il ritorno di grandi film hollywoodiani con una lista di ospiti da capogiro. In attesa di scoprire come sarà organizzata l’edizione 2021, noi di Hot Corn abbiamo esaminato il programma ed individuato 10 film che non vediamo l’ora di vedere. Eccoli:

MONDOCANE (Settimana Internazionale della Critica) –  Se a produrre c’è Matteo Rovere con Groenlandia, il progetto, c’è da scommetterci, è di quelli ambiziosi. Debutto al lungometraggio di Alessandro Celli, Mondocane è uno dei film che vedremo in Concorso alla SIC 36. Ambientato in un futuro prossimo a Taranto, ormai diventata una città fantasma al cui interno i pochi abitanti conducono un’esistenza misera e violenta, il film racconta delle Formiche, una gang criminale guidata da Tescacalda, capo con il volto di Alessandro Borghi. È in questo ambiente che vivono Pietro e Christian, due giovani orfani, cresciuti fianco a fianco condividendo il sogno di entrare nella gang. Pietro, detto Mondocane, riesce ad affrontare e superare con successo le prove per entrare nel gruppo, al contrario di Christian, che viene soprannominato Pisciasotto. È da questo momento che nel forte legame tra i due amici qualcosa s’incrina.

Alessandro Borghi in una scena di Mondocane

AMERICA LATINA (Concorso) – Prima volta in Concorso a Venezia per i fratelli D’Innocenzo che, dopo La terra dell’Abbastanza e Favolacce presentati entrambi a Berlino, giocano in casa con un film definito «una storia d’amore, e come tutte le storie d’amore quindi un thriller». «Dopo un film corale come Favolacce, questa volta propongono una sorta di assolo», ha dichiarato Alberto Barbera, «Con uno straordinario Elio Germano come unico protagonista del film». Nel cast del film, del quale al momento non si hanno informazioni sulla trama, anche Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e Massimo Wertmüller.

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Elio Germano in una scena di America Latina in Concorso a Venezia 78

MADRES PARALELAS (Concorso) – «Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983, nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo, vengo chiamato ad inaugurare la Mostra. Non riesco a esprimere la gioia, l’onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell’autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all’altezza». Pedro Almodóvar ha affidato a queste parole l’emozione di aprire la Mostra con Madres Paralelas. La storia di due donne, Janis (Penélope Cruz) e Ana (Milena Smit), che condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Girato durante la pandemia, il film vede protagonisti anche Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, Julieta Serrano e Rossy De Palma e uscirà nelle sale italiane il 28 ottobre.

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Una scena di Madres paralelas. Il film di Almodovar aprirà Venezia 78

LOVELY BOY (Giornate degli Autori) – «Il film non vuole dare giudizi né morali né sociologici, ma raccontare le emozioni. Roma e la comunità di recupero ai piedi delle Dolomiti sono due mondi antitetici che rappresentano anche il conflitto interiore del protagonista. Da un lato Nic, un ragazzo pieno di talento e sensibilità, dall’altro Lovely Boy, eccessivo e strafottente verso il mondo. Lovely Boy è una classica parabola di caduta e rinascita che racconta la fatica che crescere comporta sempre, a qualunque età, e le ferite che ci si porta dentro anche quando si è diventati, faticosamente, adulti». Così Francesco Lettieri racconta il suo Lovely Boy, secondo lungometraggio dopo Ultras, presentato alle Giornate degli Autori con protagonisti due dei volti più talentuosi e interessanti delle nuove leve del cinema italiano: Andrea Carpenzano e Ludovica Martino.

Andrea Carpenzano e Ludovica Martino in Lovely Boy. Uno dei film più attesi da Hot Corn

FREAKS OUT (Concorso) – Lo abbiamo aspettato per anni, dall’inizio delle riprese nel 2018 all’imponente lavoro di post-produzione fino all’uscita rimandata causa pandemia. E ora, finalmente, l’attesa è finita. Freaks Out di Gabriele Mainetti è uno dei titoli in Concorso di Venezia 78. Un film ambientato nella Roma del 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. È qui che Israel (Giorgio Tirabassi) gestisce un circo. Ma quando l’uomo scompare misteriosamente, Matilde, Cencio, Fulvio e Mario, considerati da tutti dei “fenomeni da baraccone”, si trovano costretti a cercare una via di fuga nella città occupata dai nazisti. Nel cast del film Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini e Franz Rogowski.

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Un’immagine di Freaks Out

ULTIMA NOTTE A SOHO (Fuori Concorso) – «Ultima notte a Soho è ambientato in un universo cinematografico più psicologico e diventa man mano che procede sempre più intenso e angosciante». Edgar Wright, dopo Baby Driver, riparte da un horror psicologico ambientato a cavallo tra la Londra odierna e la Swinging London. Scritto a quattro mani con Krysty Wilson-Cairns il film racconta di Eloise (Thomasin McKenzie), una ragazza aspirante stilista nostalgica della Londra degli anni Sessanta, che scopre di avere una misteriosa connessione con una cantante dell’epoca, Sandy (Anya Taylor-Joy), attraverso la quale riesce a viaggiare indietro nel tempo fino al decennio tanto amato. Nel cast del film influenzato da titoli come A Venezia… un dicembre rosso shocking e Repulsione anche Matt Smith.

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Anya Taylor-Joy e matt Smith in una scena del film di Edgar Wright, Fuori Concorso a Venezia 78

SPENCER (Concorso) – Post Mortem nel 2010, Jackie nel 2017, Ema nel 2019 e ora Spencer. Pablo Larraín torna al Lido di Venezia per presentare in Concorso Spencer, dramma biografico scritto da Steven Knight e ambientato nel dicembre del 1991. Quello in cui, durante le vacanze natalizie con la famiglia reale a Sandringham House a Norfold, Lady D decide di porre fine al suo matrimonio con il principe Carlo. «Volevo esaminare lo sfilacciamento del rapporto con suo marito e il suo amore feroce i suoi figli, il principe William e il principe Harry» ha dichiarato il regista cileno che ha chiamato all’appello anche Timothy Spall, Sean Harris e Sally Hawkins.

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Kristen Stewart è Diana Spencer

DUNE (Fuori Concorso) – L’impresa è di quelle impegnative: riportare sul grande schermo Dune, il capolavoro fantascientifico scritto nel 1965 da Frank Herbert. Ma Denis Villeneuve si è trovato così a suo agio sul pianeta Arrakis da stare progettando già un secondo capitolo che, dopo Timothée Chalamet – botteghino permettendo – avrà come protagonista Zendaya. Ben 165 milioni di budget, niente green screen e un cast corale che spazia da Oscar Isaac a Josh Brolin, da Rebecca Ferguson a Charlotte Rampling. Presentato Fuori Concorso a Venezia 78, il film arriverà nelle nostre sale il 16 settembre adattando la prima parte del romanzo omonimo, già trasposto nel 1984 da David Lynch e nelle miniserie televisive Dune – Il destino dell’universo e I figli di Dune.

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Il film di Denis Villeneuve è uno dei più attesi di Venezia 78

IL COLLEZIONISTA DI CARTE (Concorso) – Quando, a soli 5 giorni dalla fine delle riprese, Paul Schrader si è visto costretto a sospendere le riprese de Il Collezionista di Carte quando una comparsa è risultata positiva al Covid, il regista e sceneggiatore ha definito i suoi produttori dei «rammolliti» dichiarandosi pronto a morire pur di portare a termine le riprese. Beh, le riprese – anche se con un po’ di ritardo – Schrader le ha concluse ed è pronto per presentare il suo film in Concorso a Venezia 78. Prodotto da Martin Scorsese, il film vede Oscar Isaac nei panni di William Tell, ex militare e carceriere di Abu Ghraib finito in prigione in seguito alle violazioni dei diritti umani di cui si è macchiato, che si guadagna da vivere come giocatore di poker professionista. La sua vita viene scossa dall’incontro con Cirk (Tye Sheridan), un giovane in cerca di vendetta contro un nemico comune. Nel cast del film anche Tiffany Haddish e Willem Dafoe.

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Oscar Isaac è il protagonista de Il collezionista di carte

È STATA LA MANO DI DIO (Concorso) – Altra prima volta in Concorso. E questa volta si tratta di un fuoriclasse come Paolo Sorrentino che presenta a Venezia 78 È stata la mano di Dio. La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Una vicenda costellata da gioie inattese, come l’arrivo della leggenda del calcio Diego Maradona, e una tragedia altrettanto inattesa. Ma il destino trama dietro le quinte e gioia e tragedia s’intrecciano, indicando la strada per il futuro di Fabietto. Sorrentino torna nella sua città natale per raccontare la sua storia più personale, un racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita. Nel cast Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo, Enzo Decaro e Lino Musella.

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Paolo Sorrentino debutta in Concorso a Venezia 78 con È stata la mano di Dio

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