MILANO – Cinque liceali, tutti in detenzione per essere arrivati tardi a scuola o aver usato il cellulare in classe. Mentre sono in biblioteca per scontare la punizione, uno di loro muore. Chi è il colpevole? Non è facile scoprirlo quando i quattro sospettati nascondono segreti che non possono essere rivelati. Se la trama vi sembra familiare, è perché il mystery adolescenziale non è ancora riuscito ad abbandonare i cliché che conosciamo, e Uno di noi sta mentendo non fa eccezione. La serie sviluppata da Erica Saleh e prodotta da Peacock è arrivata su Netflix, e ha già un seguito non indifferente.

Il motivo? Di certo non perché sia il titolo rivelazione dell’anno. Diciamo che è quello che succede quando i social esercitano la loro influenza. La serie è tratta dall’omonimo libro di Karen McManus, che lo scorso anno è diventato un bestseller dopo essere esploso su TikTok. Una storia di mistero young-adult che molti si sono sentiti di consigliare vivamente ai loro follower. Così, i produttori non si sono fatti scappare l’occasione. Cooper van Grootel, Annalisa Cochrane, Marianly Tejada, Chibuikem Uche e Mark McKenna sono i giovani attori protagonisti di questa storia fatta di intrighi, congetture, citazioni pop e generazione Z (un punto bonus per la colonna sonora con Florence + The Machine).

Uno di noi sta mentendo è già stata giustamente definita un mix tra Gossip Girl e Pretty Little Liars. Alla Bayview High, un blog pubblica ogni giorno aggiornamenti sulla vita scolastica che tutti gli studenti seguono (anche se Gossip Girl lo faceva con molto più stile): quando proprio il ragazzo che se ne occupava muore, qualcun altro prende il suo posto e inizia a perseguitare i quattro sospettati attraverso post che rivelano i loro peggiori segreti. In un improvvisato quartetto di amici alla Breakfast Club, Nate, Addy, Bronwyn e Cooper si trasformano in detective provetti per dimostrare che qualcuno li ha incastrati e provare la loro innocenza. Ce la faranno? Non è nemmeno da chiedere…

Fra gli indizi ben disseminati tra gli 8 episodi e un ritmo incalzate fatto di plot twist, Uno di noi sta mentendo è una serie tutto sommato riuscita. Il mistero riesce ad essere tale, con una rivelazione finale che arriva all’improvviso e che apre anche a un possibile seguito, visto che una seconda stagione sembra essere già stata confermata. L’unico peccato di cui si può incolpare la serie è quello di non riuscire a essere indimenticabile. Nonostante tutta la sua buona volontà, anche Uno di noi sta mentendo cade vittima di situazioni prevedibili e personaggi stereotipati che non le permettono di distinguersi da tutte le altre serie del suo stesso genere.

Sembra di essere tornati ai tempi in cui si cercava di scoprire chi fosse la misteriosa “-A” che perseguitava le protagonista di Pretty Little Liars, solo mettendoci molto meno tempo e con una storia meno interessante. Molti la troveranno l’ennesimo esempio del trash fatto male che spesso cavalca le onde dello streaming, mentre i fan sfegatati di young-adult troveranno invece pane per i loro denti. In qualsiasi caso, se siete in cerca di qualcosa per una seduta di binge-watching, potete provare a regalare a Uno di noi sta mentendo qualche ora del vostro tempo…
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Qui sotto potete vedere il trailer di Uno di noi sta mentendo:
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