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Troppo Cattivi | Un ottimo film d’animazione adatto (davvero) ai grandi e ai piccoli

Il film, tratto dai libri di Aaron Blabey, mischia il 3D all’animazione classica. Il risultato? Eccezionale!

I protagonisti di Troppo Cattivi
I protagonisti di Troppo Cattivi

ROMA – Il cinema d’animazione degli ultimi otto o nove anni ha subito una sorta di blocco, soprattutto dal punto di vista visivo. Il motivo? C’è stata una spaccatura tra le produzioni 3D e 2D (l’animazione classica, per intenderci, quella della matita, degli sfondi, del tratto), con uno squilibrio che ha visto la tridimensionalità ingoiare totalmente il mercato, e di conseguenza creando una specie di omologazione generale. Poi, le grandi produzioni, hanno capito che forse l’animazione doveva subire un profondo restyling per uscire dal pantano, e ritrovare una certa unicità in grado di agganciare i piccoli quanto i grandi. Su questo filone si inserisce Troppo Cattivi della DreamWorks, basato sull’omonima serie di libri di Aaron Blabey e diretto, con tecnica mista, da diretto da Pierre Perifel.

Mr. Wolf, Mr. Piranha, Mr. Snake, Ms. Tarantola e Mr. Shark in Troppo Cattivi
Mr. Wolf, Mr. Piranha, Mr. Snake, Ms. Tarantola e Mr. Shark in Troppo Cattivi

La storia? Beh, riassumibile in un domanda: quanto è difficile… fare i bravi? Lo sa bene la banda di ladruncoli protagonisti del film, che per sfuggire al carcere decidono di diventare buoni, sfruttando l’ala protettiva di Mister Marmellata, ovvero un porcellino d’india nominato come personalità più candida di Los Angeles. Naturalmente la banda, a cominciare dall’irresistibile Mister Wolf, ladro gentiluomo che ricalca direttamente il George Clooney di Ocean’s Eleven, ha in mente ben altri piani: durante il Gala benefico organizzato da Mister Marmellata vorrebbero rubare il prezioso Delfino d’oro, ma tra azione e divertimento, si renderanno conto che (forse) ad essere cattivi c’è parecchio da perdere.

troppo cattivi
L’arresto!

La grande forza di Troppo Cattivi sta appunto nella concezione: è un film d’animazione brillantemente realizzato, nonché adatto ad un pubblico decisamente ampio, e intanto è a tutti gli effetti un heist movie vecchio stile costruito su di un gruppo di personaggi davvero ben assortito – e i doppiatori italiani, da Andrea Perroni a Edoardo Ferrario, da Margherita Vicario a Saverio Raimondo, Valerio Lundini, Paola Michelini e Francesco De Carlo, sono stati onestamente eccezionali. Il film infatti inizia addirittura citando Pulp Fiction, si concede un entusiasmante piano sequenza e, poco a poco, ci porta nel bel mezzo di un inseguimento adreanalinico che strizza l’occhio a Ronin e ad Heat – La Sfida. Tutto nel giro di dieci minuti.

Mr. Wolf e Diane Foxington
Mr. Wolf e Diane Foxington

Da lì capiamo che Troppo Cattivi sceneggiato da Etan Cohen (lo stesso autore di Tropic Thunder e Men in Black 3) sarà un lungo viaggio all’insegna di un’animazione al servizio della storia e dei personaggi antropomorfi (ognuno di loro perfettamente caratterizzato), mentre sotto sotto si destreggia quella metafora tipica dei cartoon che hanno il coraggio di puntare sull’intelligenza degli spettatori, qualunque età abbiano. Già perché l’intuizione del carismatico Mister Wolf è chiara: non è importante essere necessariamente buoni o cattivi, bensì è fondamentale fare sempre e comunque la cosa giusta. Costi quel che costi.

L’intervista alle voci italiane di Troppo Cattivi è a cura di Damiano Panattoni:

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