ROMA – «Hai mai sognato una versione migliore di te stesso? Tu. Solo migliorato, in ogni modo. Devi provare questo nuovo prodotto. Mi ha cambiato la vita.» The Substance, opera seconda di quella Coralie Fargeat che abbiamo imparato a conoscere con il cult Revenge e che qui trova la consacrazione assoluta. A partire dal Golden Globe alla miglior attrice che lancia Demi Moore come front-runner nella corsa all’Oscar che avrebbe del sensazionale. Con lei una formidabile Margaret Qualley e Dennis Quaid nei panni del perfetto simulacro caratteriale di tutto ciò che non torna e va combattuto nello showbiz. Nel mezzo, una riflessione acuta sul culto della bellezza, sul ruolo dell’immagine e sul patriarcato, tutta avvolta in una cornice di body-horror a metà tra Cronenberg e Yuzna. Per celebrare degnamente un film che è già storia del cinema, ecco un approfondito e lungo dietro le quinte.
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