Damiano Panattoni ROMA – «Il nostro è un film molto soggettivo. Vero, c’è il Covid e il lockdown a fare da cornice alla storia, ma qui parliamo di tutt’altro virus. Quello interiore, che coviamo e che, in un modo o nell’altro, finisce per annientarci». E noi, effettivamente, siamo d’accordo con le parole di Roan Johnson, che abbiamo avuto il piacere di intervistare insieme al cast protagonista, ovvero Giordana Faggiano, Lorenzo Frediani, Martina Sammarco, Dario Aita (tutti giovani, tutti bravissimi) in occasione dell’uscita al cinema di State a Casa. Titolo di per sé emblematico che, appunto, ci porta nell’appartamento di un gruppo di ragazzi che, fermati dal confinamento, si trovano ad affrontare ombre e paure, scatenate in particolar modo dalla figura del loro padrone di casa, interpretato da un fuoriclasse come Tommaso Ragno. Scelte e azioni decisamente avventate porteranno così i ragazzi in un turbine sconvolgente e spiazzante, esplodendo in un finale inaspettato. Tra colpi di scena, latente follia e un notevole versione di Rolls Royce cantata da Margherita Vicario.
Qui la nostra video intervista a cura di Damiano Panattoni:
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