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Da Melissa P. a Galveston, tra Madrid e Dudamel | Il viaggio di María Valverde

Un viaggio cominciato grazie a Guadagnino, poi l’incontro con Mélanie Laurent e con Gustavo Dudamel

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Relax in piscina: Maria Valverde su Instagram.

ROMA – Qualcuno se la ricorda ancora, timida e impacciata, alle prime armi sul set di quello che era stato un caso letterario, con addosso una pressione non da poco. Era il 2005, il film si chiamava Melissa P. ed era la trasposizione del controverso bestseller 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa Panarello. A dirigerla c’era un regista al suo secondo film, ancora lontano dalle nomination all’Oscar e dai fasti che sarebbero arrivati e che ancora arriveranno: Luca Guadagnino. María Valverde Rodríguez non aveva ancora vent’anni, veniva da Carabanchel, a Sud di Madrid, e aveva un solo film all’attivo: La flaqueza del bolchevique.

Uno degli scatti di Maria Valverde su Instagram.

«Per non perdere quell’occasione dovetti abbandonare la scuola, non avevo nemmeno diciassette anni e lasciai tutto per andare a Roma», ha ricordato l’attrice, «Devo ringraziare Luca Guadagnino che mi scelse, ma anche quel ruolo così complesso da cui poi partii per altre scelte e per un altro viaggio». Sono passati quindici anni e María Valverde ha fatto molta strada, ha girato a Hollywood e in Francia, è ritornata in Spagna per lavorare con registi come Carlos Saura e Fernando Trueba ed ha accettato l’invito di un autore delicato come Cédric Klapisch che l’ha portata a fare la vendemmia nel suo penultimo film, Ritorno in Borgogna.

Palette e secchiello: Maria Valverde in versione estiva su IG.

Dopo aver girato Across the River and Into the Trees a fianco di Pierce Brosnan e Isabella Rossellini, nel frattempo ha cominciato un sodalizio artistico con Mélanie Laurent – sì, l’attrice francese di Bastardi senza gloria di Tarantino – che l’ha diretta in due film: in Plonger, tratto da Immersione, complesso libro di Christophe Ono-dit-Biot e ancora inedito in Italia (chissà se mai uscirà), e poi in Galveston, film che abbiamo aspettato tanto, opera americana tratta da Nic Pizzolatto, quello di True Detective, finalmente in sala anche in Italia proprio in questi giorni (e ve lo abbiamo raccontato qui).

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La Valverde con il marito, il compositore e direttore d’orchestra Gustavo Dudamel.

Insomma, l’ascesa di María in realtà è appena cominciata, presto la vedremo anche in Distancia de rescate, mentre ha già trovato l’amore della vita: il celebre compositore venezuelano Gustavo Dudamel, diventato suo marito nel 2017 con cui su Instagram, sul suo account (SoyLaValverde), mette in scena simpatici siparietti e immagini casalinghe davvero divertenti, ma non solo, tutto il profilo IG della Valverde è piuttosto interessante, tra immagini poetiche, scatti dal set e ricordi.

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