ROMA – «Dal romanzo abbiamo aumentato l’uso delle telecamere di sorveglianza. È stato molto difficile perché ho insistito nel fare tutte quelle scene senza l’usco del green screen ma mentre giravamo le varie sequenze». Peter Chelsom racconta a Hot Corn uno degli aspetti più interessanti della regia di Security, il film – disponibile dal 7 giugno su Sky – tratto dal romanzo omonimo di Stephen Amidon. Protagonista Marco D’Amore nei panni di un uomo pronto a tutto per far venire a galla la verità nella sua vita e in quella di chi lo circonda. «Del personaggio mi ha interessato molto il fatto che non fosse definito. Chi lo ha scritto e poi sceneggiato non ha scelto per lui delle interpunzioni definitive, ha sospeso il giudizio su questo personaggio lasciandogli la possibilità di muoversi tra il sonno e la veglia che lo turbano».
- NEWSLETTER | Iscrivetevi qui alla newsletter di Hot Corn!
- VIDEO | Security: Silvio Muccino e Ludovica Martino raccontano il film
- VIDEO | Security: Maya Sansa e Valeria Bilello raccontano il film
La video intervista è a cura di Manuela Santacatterina:
Lascia un Commento