ROMA – Dal regista Ryan Coogler – autore di Black Panther e Creed – e con protagonista Michael B. Jordan, arriva una nuova interpretazione della paura: ‘I Peccatori’. Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli (interpretati da Michael B. Jordan) tornano nella loro città natale alla ricerca di un nuovo inizio, ma li scopriranno che un male ancora più grande è pronto ad accoglierli nuovamente. Al cinema dal 18 aprile con Warner Bros. Pictures – e con protagonisti, oltre a Jordan, Hailee Steinfeld, Jack O’Connell, Wunmi Mosaku, Lola Kirke, Jayme Lawson, Omar Benson Miller e Delroy Lindo – ecco I Peccatori, il nuovo film di Ryan Coogler che in un esclusivo Q&A riservato alla stampa ha raccontato la realizzazione del film.

MICHAEL B. JORDAN – «Con Michael siamo cresciuti insieme nel settore, ho avuto la fortuna di averlo come protagonista del mio primo lungometraggio, Fruitvale Station, il suo è un mix di talento, carisma, è un assoluto craque. Cura ogni dettaglio, è un attore che cerca costantemente di migliorarsi. Siamo cresciuti insieme, siamo amici, è uno splendido rapporto professionale (e non). Tutti i registi che adoro hanno questo tipo di collaborazioni – tipo Scorsese con De Niro e DiCaprio – è qualcosa che rende molto più facile realizzare un film – che è qualcosa di molto difficile – se hai qualcuno che ti capisce e capisce la tua visione, e con Michael non sembra nemmeno di lavorare».

I PECCATORI, IL MIO PASSATO – «È un film molto personale, I Peccatori, e in una maniera molto curiosa proprio come lo è stato Fruitivile Station. Ho perso mio mio nonno materno quattro anni fa, era dello Stato del Mississippi, così come mio zio James che è scomparso poco dopo la fine delle riprese di Creed, ed è un posto in cui non ero mai stato. Questo film racconta del rapporto che avevo con mio zio, della musica che ascoltavamo e ogni volta mi raccontava di quando viveva lì, in Mississippi, qualcosa che ha segnato la mia vita. I Peccatori mi ha permesso di scavare nel passato e nella storia della mia famiglia. Infatti, abitualmente quando sono impegnato nelle riprese di un film mi confronto con paure immaginarie – è successo con Creed come con Fruitvile Station – con I Peccatori, però, ho avuto modo di farlo letteralmente, e infatti stavolta non ne ho avuti! E credo per via del concept fantasy del racconto, un film molto intenso che ha richiesto molta energia sul set».

LA FLUIDITÁ NARRATIVA – «È davvero un film particolare I Peccatori – unico – potrei perfino definirlo come genre-fluid, ci sono i vampiri ma è solo uno dei tanti elementi che lo caratterizzano. Per esempio c’è molto dei cinema dei Fratelli Coen, tra Fargo e Non è un paese per vecchi, di John Carpenter e The Twilight Zone, ma anche – e soprattutto – di Robert Rodriguez tra Dal Tramonto all’Alba e The Faculty in assoluto uno dei miei film preferiti. Credo che riuscirà a sorprendere il pubblico in molti modi diversi».
- HOT CORN TV | I Peccatori, una clip in anteprima:
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