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Quando | Walter Veltroni, Neri Marcorè e l’ombra del passato di Berlinguer

Un grande cast e una bella storia per un film che si preannuncia come un Good Bye, Lenin! all’italiana

Quando
Neri Marcorè con Olivia Corsini in una scena di Quando.
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MILANO – Giovanni ha cinquant’anni, ma è in coma da più di trenta. Nel giugno del 1984 a Roma, durante i funerali per la morte di Enrico Berlinguer, fu colpito in testa dall’asta di una bandiera cadendo in uno stato di incoscienza. Al suo risveglio però Giovanni trova un mondo molto cambiato da quello che aveva conosciuto da giovane, una realtà dove non esiste il comunismo e non esistono neanche più i comunisti. Ad aiutarlo nella sua rinascita ci saranno Giulia, una suora che si prende cura di lui negli ultimi tempi della degenza e Leo, un ragazzo problematico affetto da mutismo selettivo. In questa seconda vita Giovanni accetterà la perdita dei vecchi legami e la scoperta di nuovi rapporti, come quello con la figlia Francesca.

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Marcorè e Fabrizio Ciavoni in una scena di Quando.

Questo è Quando, il nuovo film diretto da Walter Veltroni che verrà presentato al Bif&st – Bari International Film&TV Festival il 27 marzo e sarà in sala a partire dal 30 marzo distribuito da Vision. Scritto dal regista con Doriana Leondeff e Simone Lenzi, il film è interpretato da Neri Marcorè, nel ruolo dello smemorato Giovanni, mentre invece Valeria Solarino indosserà il velo di Giulia e il bravo Fabrizio Ciavoni sarà Leo, ovvero il ragazzo con cui legherà Giovanni. Nel cast anche Olivia Corsini, Gianmarco Tognazzi, Dharma Mangia Woods, Ninni Bruschetta e Carlotta Gamba, ma non solo perché ci saranno anche dei divertenti cameo di personaggi come Massimiliano Bruno, il Mago Forest, Stefano Fresi, Andrea Salerno, Luca Vendruscolo e Renato De Angelis.

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Valeria Solarino nel ruolo della suora Giulia.

Quando – che dalla trama sembra molto vicino al delizioso Good Bye, Lenin!, girato nel 2003 da Wolfgang Becker – sarà uno dei titoli più attesi del Bif&st, al via a Bari il 24 marzo e fino al 1° aprile. Arrivato alla sua quattordicesima edizione, quest’anno il festival avrà come presidente il grande regista tedesco Volker Schlöndorff, Oscar e Palma d’oro nel 1979 per Il tamburo di latta – tratto dal romanzo omonimo del Nobel Günter Grass – che torna in Puglia dopo aver già partecipato in passato, protagonista di una masterclass e premiato con il Fellini Award.

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