Ileana Dugato MILANO – Giunto alla sua terza edizione, il Pigneto Film Festival riesce anche quest’anno ad animare il quartiere Pigneto di Roma, tra mille difficoltà e limitazioni. Anche qui, riuscire a realizzare la manifestazione in presenza è motivo di grande orgoglio. Accanto agli incontri e alle proiezioni, innovativa e originale è la sfida lanciata a cinque giovani registi: avranno i sei giorni del festival per realizzare un corto interamente girato nei luoghi del quartiere. Tra attualità, femminismo (con la partecipazione del collettivo Le mujers del cinema) e un occhio verso il futuro, abbiamo contattato telefonicamente il direttore artistico del festival, Andrea Lanfredi, per parlare dei traguardi raggiunti.
IL FESTIVAL IN PRESENZA «È molto importante essere riusciti a realizzare il festival in presenza perché il momento storico che stiamo attraversando lo conosciamo tutti ed è molto difficile riuscire a fare qualcosa per le mille limitazioni che ci sono e anche per questioni economiche. Tutto è stato modificato ed è diverso, diciamo che abbiamo fatto di necessità virtù. Essere riusciti comunque a farlo è una grande vittoria perché promuovere la cultura e la bellezza è una cosa importante, soprattutto ora».
LA SFIDA «È una cosa che si può fare dappertutto per valorizzare i giovani talenti e il nostro territorio. Tutti i quartieri dell’Italia hanno qualcosa da raccontare e soprattutto facendo un festival di questo genere si creano dei contenuti audiovisivi destinati poi a rimanere nel tempo e destinati a raccontare un quartiere e la sua evoluzione. Naturalmente con il passare del tempo il quartiere cambia e quindi sarà sempre diverso quello che si andrà a vedere. Allo stesso modo i registi hanno il loro occhio personale di vedere le cose».
LE MUJERS DEL CINEMA «Quest’anno il Pigneto Film Festival ospita il collettivo Le mujers del cinema. Con questa collaborazione accogliamo il collettivo romano per una serata nel nostro festival e facciamo proiettare i cortometraggi di cinque iscritte. Noi crediamo molto alla forza femminile, alle quote rosa e anche in giuria abbiamo molti nomi femminili come Silvia d’Amico, Sara Pichelli, la disegnatrice premio Oscar per Spiderman, e abbiamo come presidente di giuria quest’anno Francesca Comencini».
IL RITORNO IN SALA «Probabilmente il pericolo di perdere le sale cinematografiche c’è, però non dobbiamo fermarci. Dobbiamo comunque cercare di andare al cinema. Le precauzioni vengono prese in tutti i posti pubblici, quindi anche nei cinema ci sono i distanziamenti e soprattutto dobbiamo assolutamente sostenere l’industria cinematografica. È giusto andare al cinema, perché comunque le dovute precauzioni vengono prese… quindi nessuna paura».
Pigneto Film Festival: tutte le info
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