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Da Ghost a Grease | Il ricordo di Patrick Swayze in quattro film cult

Il 14 settembre del 2009 moriva uno degli attori simbolo degli Anni Novanta. E ci manca ancora oggi

ROMA – Abbiamo tutte desiderato almeno una volta ballare con Johnny, volteggiare in un abito candido in una coreografia sfrenata. Perché Patrick Swayze era quel genere di attore che sapeva come scatenarsi e di conseguenza arrivava senza difficoltà al cuore del pubblico, femminile e non solo. A dieci anni dalla sua morte, avvenuta il 14 settembre del 2009 dopo una lunga malattia, di Patrick Swayze restano decine di istantanee. Piccoli e grandi ruoli che lo hanno reso celebre e che ne hanno sottolineato l’indubbia presenza scenica. Ballerino, cantante, interprete, Swayze ha sempre utilizzato il corpo come mezzo d’espressione privilegiata. Una qualità acquisita sul campo, dopo aver studiato danza per anni, prima nella scuola della madre a Houston in Texas e successivamente a New York.

Patrick Swayze
Patrick Swayze

Gli anni ’70 sono stati caratterizzati da numerosi lavori a Broadway. Nel curriculum c’era persino un’allestimento di Grease nel quale si alternava, assieme a Richard Gere, nel ruolo di Danny Zuco. Poi il trasferimento a Los Angeles e l’inizio di una carriera segnata da alcune interpretazioni diventate iconiche. Nel 1984 ha partecipato ad Alba Rossa di John Milius, difendendo l’America dall’invasione di truppe sovietiche. Solo un anno più tardi il grande exploit televisivo nella miniserie Nord e Sud, in cui vestiva i panni di un coraggioso cadetto di West Point desideroso di liberare la sua bella dalle grinfie del malvagio David Carradine. Un successo incredibile che lo portò al primo trionfo cinematografico. Ecco, allora, la sua carriera cinematografica riassunta in quattro film che non ci stanchiamo mai di (ri)vedere.

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#1 Dirty Dancing

Romantico, gentiluomo, tenebroso. L'insegnante di danza di Dirty Dancing è stato con ogni probabilità il personaggio che lo ha consegnato alla storia di Hollywood, sensuale ma moralmente ineccepibile. Johnny Castle ha fatto innamorare di sé la giovane Frances Houseman a passo di mambo, regalandoci alcune delle sequenze di ballo più belle del cinema. Il trascinante finale, certo. Ma non dimentichiamo il training "subito" da Baby. Con l'opera di Emile Ardolino le spettatrici hanno imparato a conoscere un attore gagliardo, sognando di non essere più messe in un angolo.

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