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Nuovo Olimpo | Ferzan Ozpetek, il cinema e le tappe di un viaggio chiamato vita

Roma, gli anni Settanta, un amore: dopo la Festa di Roma, il film sarà su Netflix dal 1 novembre

Damiano Gavino, Andrea Di Luigi e Ferzan Özpetek durante la lavorazione di Nuovo Olimpo
Damiano Gavino, Andrea Di Luigi e Ferzan Özpetek durante la lavorazione di Nuovo Olimpo

ROMA – Roma e il passato. Al centro di Nuovo Olimpo, il nuovo film di Ferzan Özpetek, c’è la Roma degli anni Settanta e le storie di due venticinquenni – interpretati da Damiano Gavino e Andrea Di Luigi – che si incontrano per caso e si innamorano perdutamente, destinati poi a perdersi e a cercarsi per i trent’anni a seguire. Accanto a loro, Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca. Un film intimo, rievocativo del passato dell’autore. «Il punto di partenza di Nuovo Olimpo è una storia vera che mi è successa negli anni Settanta», ha spiegato il regista, «e che da tempo volevo usare come spunto per un film. Iniziando a lavorarci però mi sono subito accorto che piano piano si allargava, si staccava dal nodo iniziale così personale…».

Damiano Gavino e Andrea Di Luigi sono i protagonisti di Nuovo Olimpo
Damiano Gavino e Andrea Di Luigi sono i protagonisti di Nuovo Olimpo

Il risultato? La narrazione ordita dallo script di Özpetek e Gianni Romoli ha finito con l’andare oltre, molto oltre: «Nuovo Olimpo è partito poi verso altre dinamiche e temi che non riguardavano più solo e soltanto me. Perché il film non racconta solo un amore attraverso il tempo ma pure l’amore per il cinema, come memoria del desiderio e della passione. I confini autobiografici si sono così scoloriti e la storia non è più stata mia, ma credo sarà anche di tanti altri». Dal racconto di un amore quindi a Nuovo Olimpo che trascende il genere stesso sino a diventare un affresco meta-cinematografico sulla scia dei recenti Belfast e The Fabelmans o, per restare in casa, quel È stata la mano di Dio intimo racconto di formazione cinematografica a firma Paolo Sorrentino.

Il cinema che dà il titolo all'illusione scenica di Özpetek
Il cinema che dà il titolo all’illusione scenica di Özpetek

Una reference tutt’altro che casuale. Oltre che per gli aspetti tematici, Nuovo Olimpo condivide con l’opera del regista napoletano la casa di distribuzione. Il film infatti sarà disponibile in streaming su Netflix a partire dall’1 novembre. Prima però ci sarà l’anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma (dal 18 al 29 ottobre all’Auditorium) dove il film farà parte della selezione ufficiale. Da segnalare – come sempre per Ozpetek –  la rilevanza della colonna sonora di Nuovo Olimpo con il brano Povero Amore interpretato da Mina, singolo dell’album Ti Amo come un Pazzo, di nuovo al lavoro con il regista dopo La dea fortuna e la serie Le fate ignoranti.

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  • VIDEO | Qui potete vedere il trailer di Nuovo Olimpo: 

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