Lorenzo Crestani 
NEW YORK – La strana coppia: Meryl Streep e la sua migliore amica, Tracey Ullman. Qualche settimana fa abbiamo avuto il privilegio di assistere alla proiezione della premiere della terza stagione dello show HBO della Ullman, The Tracey Ullman Show, preceduta da un dialogo formidabile in cui le due hanno parlato di vita, carriera e amicizia. La Streep ha esaltato il talento della Ullman: «Tu assorbi le persone, ti immedesimi completamente con i personaggi che interpreti». La Ullman ha invece voluto far sapere al pubblico che per lei Meryl è «una di famiglia», tanto che durante l’incontro la Streep si rivolgeva alla figlia maggiore di Tracy, tra il pubblico, che conosce da quando è nata. Ma quando – e dove – si sono incontrate Meryl Streep e Tracey Ullman? Nel 1984 sul set di Plenty di Fred Schepisi.
E proprio la Streep ha parlato di quei giorni, ricordando di aver incontrato Tracey all’età di 32 anni, credendo di aver fatto amicizia con una coetanea. Quando la Streep, invece, ha scoperto che l’amica in realtà era di dieci anni più giovane di lei, la vicenda è diventata uno scherzo che ancora prosegue oggi. «Però devo dire una cosa», ha spiegato la Ullman, «in tutti questi anni ho imitato praticamente chiunque, dalla Merkel alla Clinton, ma Meryl no. Perché? Perché parla come se fosse una donna del 1942!». «Ma rimango sempre io la numero uno», ha riso la Streep guardando il microfonista. E la Ullman di rimando: «Io sarò sempre la numero due, non c’è scampo».
Le due poi hanno anche finto di litigare e la Ullman ha addirittura lasciato il palco. «Stiamo recitando, solo recitando!», ha poi ammesso, ricordando anche altri suoi show, come l’HBO Tracey Takes On… e il BBC One Tracey Breaks the News. «E so che non mi chiamerà mai nessuno per darmi un lavoro. Ho sempre dovuto fare tutto da sola». Poi è stato il turno della Streep, che ha affermato che entrambe avrebbero continuato a recitare anche se non avessero raggiunto il successo. «E dove avremmo recitato?», le ha chiesto la Ullman. E la Streep: «A casa tua. Ma non dimenticare di comprare i popcorn e una copia di Beaches (celebre magazine sugli alberghi e sul lusso, nda)».
La Streep ha poi riflettuto sulla diversità del suo show che, dopo tre stagioni, ha assunto un approccio singolare e insolito nei confronti della politica. «Ma perché non voglio essere come quegli show in seconda o terza serata che odiano Trump e basta. C’è tanto di cui possiamo parlare». Fedele alla sua ideatrice, il primo episodio della terza stagione ha un approccio umano, fresco e pratico nel fare satira con personaggi politici come Theresa May ed Emmanuel Macron, materiale prodotto solo per il pubblico americano, oltre ai pezzi girati nel Regno Unito. «Ho sempre cercato l’empatia, l’umanità e la tristezza. Theresa May non è la mia figura politica preferita, ma la analizzo e la vedo solo come una figlia di un vicario».
«Siamo fortunati ad averti», ha detto la Streep all’amica, «e che tu abbia mantenuto desiderio, cuore e anima, e che tu metta tutto nello show sposandolo con la politica. Abbiamo bisogno della tua candidatura a presidente». Alla domanda su come siano riuscite a rimanere tanto umili nel corso della carriera, le due hanno dichiarato che è stato unicamente grazie ai loro figli, ma quando è stato chiesto loro se la Streep sarebbe mai apparsa al Tracey Ullman’s Show, l’amica ha risposto: «Se Meryl vuole, certo, ma siamo solo mamme quando siamo insieme. I nostri figli ci conoscono molto bene e ci dicono sempre di stare zitte…».
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Il red carpet di Meryl Streep e Tracey Ullman:
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