MILANO – Ti West e Mia Goth arrivano finalmente in contemporanea nei cinema italiani con l’ultimo capitolo della trilogia di X: nella Hollywood degli anni Ottanta, la star del cinema per adulti e aspirante attrice Maxine Minx (Mia Goth) ottiene finalmente la sua grande occasione. Ma mentre il misterioso assassino Night Stalker dà la caccia alle stelle di Hollywood, una scia di sangue minaccia di rivelare il suo sinistro passato. MaXXXine è l’atteso atto finale della trilogia horror di Ti West iniziata con X: A Sexy Horror Story e poi proseguita con Pearl, e arriverà nei cinema italiani dal 28 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures insieme ad un ensemble stellare che comprende Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Bobby Cannavale, Halsey, Lily Collins, Giancarlo Esposito e Kevin Bacon.
Ti West si conferma un grande cinefilo, un regista che fa i film perché gli piacciono i film. Questo suo sentimento è sempre stata grande fonte di ispirazione per costruire il viaggio narrativo di Maxine Minx, ed è il sentimento che ha trasformato questo personaggio in un’icona cinematografica che rimarrà negli annali anche grazie alla magnifica Mia Goth, consacrata al grande pubblico con un ruolo che le ha dato l’occasione di sbocciare e la riconoscenza che meritava. È impossibile ormai immaginare un altro volto per Maxine che non sia il suo. In tal senso, il capitolo conclusivo di questa trilogia è proprio una celebrazione di tutte queste cose e dell’amore per il cinema.
West dona una nuova e vibrante linfa vitale alle strade della Los Angeles anni ‘80, anche grazie a dei – volutamente – goffi effetti pratici che guardano al cinema di Brian De Palma (Blow-Out nda) e al Giallo italiano e che rendono quasi bizzarro il mondo in cui si muove Maxine. Forse troppo. MaXXXine sembra il film in cui paradossalmente Mia Goth splende meno in confronto a X e Pearl, anche a causa di un super cast che vorrebbe essere sfruttato a pieno dal primo all’ultimo interprete, ma danneggia la sua protagonista nel tentativo di dare spazio a tutti con poco approfondimento dal punto di vista psicologico di questi personaggi, soprattutto nell’atto finale del film in cui questa confusione e tangibile e non soddisfacente (ma Kevin Bacon e Giancarlo Esposito restano dei fuoriclasse).
Magari MaXXXine non sarà il film migliore di questa trilogia, ma è un film che piacerà ai cinefili, agli amanti del genere e ai fan di Mia Goth. Il film di Ti West è però più di un omaggio agli appassionati: è una continuazione della riflessione sull’ambizione iniziata nel 2022 con X, ed è una meta riflessione su cosa significhi a livello registico per Ti West e cosa significa a livello filmico per Maxine Minx. Entrambi sanno di essere sotto i riflettori e si godono il loro momento, per questo non ce ne sarà per nessuno quando tenteranno di mettergli i bastoni tra le ruote.
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