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Scorsese vs Marvel | Da James Gunn a Joss Whedon: tutte le risposte al regista

“I film Marvel non sono cinema”. E, come veri supereroi, arrivano i primi difensori dei cinecomics…

Il tweet di James Gunn

ROMA – I film Marvel non sono vero cinema. Un’accusa che non è passata inosservata quella dI Martin Scorsese, che, oltre al tempo di promuovere il suo ultimo, titanico film, The Irishman, ha trovato anche quello per dare la sua opinione sul fenomeno che ha rivoluzionato l’industria hollywoodiana degli ultimo dieci anni. Ma per l’amante del Neorealismo e della Nouvelle Vague è difficile poter affiancare il “vero cinema” – come si sente spesso sentenziare dai cinefili duri e puri – a quei “parchi divertimento” che sarebbero, per Scorsese, i cinecomics.

Come dei veri supereroi, tantissimi componenti della famiglia Marvel si sono schierati per difendere la casa del fumetto, contrastando non solo l’affermazione lapidaria del cineasta, ma soprattutto la dichiarazione di Scorsese per cui i film Marvel non sarebbero «cinema di esseri umani che cercano di veicolare esperienze emotive e psicologiche ad altri esseri umani». È James Gunn a trovare le parole adatte per commentare, con dispiacere, la presa di posizione del regista, che a suo dire non riesce ad approcciarsi a quel determinato tipo di visione.

james gunn

«Martin Scorsese è uno dei miei cinque registi viventi preferiti» scrive Gunn su Twitter «Trovai oltraggioso quando la gente attaccò L’ultima tentazione di Cristo senza aver visto il film. Mi rattrista che ora lui giudichi i miei film allo stesso modo. Detto questo, amerò sempre Scorsese, sarò sempre grato per il suo contributo al cinema e non vedo l’ora di vedere The Irishman». A sostenere il collega Gunn è Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, che sempre tramite tweet aggiunge: «Mi viene subito in mente James Gunn, che ha messo tutto se stesso in Guardiani della Galassia. Ammiro Marty e capisco il suo punto di vista, ma… Questo è uno dei motivi per cui “Sono sempre arrabbiato!”», riprendendo, con questa ultima frase, il motto di Hulk.

Risponde con più irriverenza, invece, Samuel L. Jackson, tra i volti storici dell’Universo Marvel, che con il suo Fury ha toccato ha preso parte a quasi tutte le pellicole degli studios guidati da Kevin Feige: «È come dire che i cartoni di Bugs Bunny non sono divertenti. I film sono film. Neanche i suoi film piacciono a tutti. Tutti possono avere la propria opinione, è giusto così. Ma la cosa non impedirà agli altri di continuare a fare film». Martin Scorsese ritratterà la sua posizione? Vedremo. Per iniziare, magari, dovrebbe iniziare con un bel ripasso partendo dal primo Iron Man

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