ROMA – «Credo di avere a che fare con quello con cui tutti hanno a che fare in questo momento: cioè che il mondo sembri stia andando in una brutta direzione. E questo inizia a parlare alle nostre paure. Come se l’esperimento del genere umano fosse fallito. E poi, quando sono davvero davanti a questo dilemma, mi dico: “No, c’è una tale bellezza anche in mezzo all’oscurità”. Sono sempre stato un po’ ottimista in questo senso. Anche nei momenti peggiori, c’è tanta bellezza e luce dentro di noi». M. Night Shyamalan racconta a Hot Corn uno degli elementi alla base del suo Bussano Alla Porta, thriller psicologico e apocalittico basato sul romanzo, La casa alla fine del mondo, di Paul G. Tremblay nelle nostre sale con Universal. La storia? Quella di una bambina e i suoi genitori che, mentre sono in vacanza in una baita, vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l’Apocalisse. Protagonisti del film Dave Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen Cui, Abby Quinn e Rupert Grint.
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L’intervista a M. Night Shyamalan è a cura di Manuela Santacatterina:
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