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Love Is A Gun | Le molte vite di Lee Hong-Chi e quel folgorante esordio da scoprire

Un’opera prima rabbiosa tra Carlito’s Way e Lee Chang-dong. Dove? Su Raro Video

Lee Hong-Chi in una scena di Love is a Gun
Lee Hong-Chi in una scena di Love is a Gun

ROMA – Dopo essere finalmente rilasciato di prigione, Sweet Potato si accontenta del suo piccolo lavoro sul lungomare, vivendo dei magri incassi e ignorando i commenti di chi gli suggerisce di lasciar perdere una volta per tutte. Viene però trascinato nel vortice del passato quando il vecchio boss, la madre e infine l’amico Maozi ricompaiono nella sua vita. Uno dopo l’altro si impadroniscono con forza del suo presente e cancellano ogni speranza per il futuro. Solo Seven riesce, in una certa misura, a mitigare le sue ansie. Un giorno, sullo sfondo di un paesaggio costiero oppressivo e carico di smog, a Sweet Potato viene finalmente concesso un incontro con il boss. Parte da qui Love is a Gun, un’opera prima folgorante diretta e interpretata da Lee Hong-Chi, passata a Venezia due anni fa alla SIC e ora in streaming su Raro Video e Prime Video.

Love is a Gun di Lee Hong-Chi verrà presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica 38
Una scena di Love is a Gun di Lee Hong-Chi

Un film, Love is a Gun, nato assolutamente per caso, nel pieno del lockdown 2020, da un’idea che inizia a frullare in testa al regista: «Inizialmente avevo in mente solo pochi personaggi e una struttura di base, come una pistola, un teppista come Sweet Potato appena uscito di prigione, la sua grintosa ragazza che sta per lasciarlo e una madre giocatrice che ha non si è mai presentato. Potato incarnava in qualche modo lo stato d’animo di tutti nel momento in cui stavamo girando il film, tutti erano all’oscuro, ma dovevano continuare a vivere. Due estremi di fiducia-e-vulnerabilità. La sua scelta è 0 e 100, accettando o ribellandosi. Questo è quel qualcosa che mi lega a Sweet Potato. Mi piace il suo essere né servile né prepotente…».

Lee Hong-Chi è un giovane interprete taiwanese segnalatosi per Thanatos, Drunk e il film Netflix Tigertail
Lee Hong-Chi, attore taiwanese segnalatosi per Thanatos, Drunk e il film Netflix Tigertail

Un’opera fatta di destini ineluttabili, redenzioni negate, un ragazzo dal passato burrascoso che non vuole cedere alla rassegnazione. Storie che emergono dal reale post-pandemico e si concretizzano nei codici del cinema di genere dando vita a un neo-noir cupo, rabbioso e dolente, irresistibile punto di incontro tra Carlito’s Way e Lee Chang-Dong. Un esordio low-budget appassionato Love is a Gun, che nel suo sviluppo dal ritmo dosato si compone di costruzioni d’immagine ricercate, eleganti, dotate di abbacinante grazia registica che vede un Lee ispirato e ispiratore comporre frammenti poetici variopinti e suggestivi. Come nel finale, dove il destino deviante di Sweet Potato viene deciso da una corsa a perdifiato sul bagnasciuga che è puro omaggio a I 400 Colpi di François Truffaut. E tanto basta parlare di Love is a Gun come di un’opera degna di nota.

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  • VIDEO | Qui sotto potete vedere il trailer del film: 

 

 

 

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