in

Lo Stato contro Fritz Bauer, la caccia a Eichmann e la storia vera dietro il film

Lars Kraume rievoca l’impresa dell’avvocato che scovò il gerarca nazista in Argentina: Su Prime Video

Lo stato contro fritz bauer

MILANO – Molti film hanno raccontato l’orrore dell’Olocausto, i retroscena e le sue conseguenze, pochi – pochissimi – hanno raccontato la storia di un uomo che ha sfidato apertamente il governo tedesco durante la ricostruzione. In alcuni casi la sua vita ha solo ispirato pellicole, come ne Il labirinto del silenzio di Giulio Ricciarelli, ma nel 2015 Lars Kraume ha voluto rendere omaggio alla forza e alla dedizione di Fritz Bauer con Lo Stato contro Fritz Bauer, pluripremiato in Germania e interpretato da Burghart Klaußner (lo trovate oggi su TimVision e Prime Video). Bauer era un avvocato tedesco di origini ebraiche, costretto a fuggire in Danimarca durante il regime di Hitler. Nel 1957, dopo essere diventato procuratore di Francoforte, fece della cattura di Adolf Eichmann l’obiettivo della sua vita.

Lo stato contro fritz bauer
Una scena de Lo Stato contro Fritz Bauer

Diventa quasi pleonastico ricordare come Eichmann, soprannominato “il burocrate dell’Olocausto”, fu uno dei principali responsabili e architetti dello sterminio degli ebrei. Forse un po’ meno rammentare come, a seguito della fine della Seconda Guerra Mondiale e del terrore nazista, il nuovo governo tedesco non fosse troppo incline a risollevare gli orrori del recente passato, fosse anche per portare a processo i colpevoli, con un atteggiamento molto incline a sotterrare ciò che era accaduto per dimenticarlo al più presto. Ma Fritz Bauer non era della stessa idea, nonostante Eichmann sembrasse scomparso. Una soffiata dall’Argentina gli permise di individuare il gerarca nazista a Buenos Aires e organizzare un piano per riportarlo in patria dove, finalmente, processarlo.

Fritz Bauer

Non potendo contare sull’aiuto del governo, Bauer si rivolse al Mossad, i servizi segreti israeliani, per farlo catturare dietro la promessa dell’estradizione una volta avuto in custodia. Le speranze del procuratore di vedere finalmente Eichmann posto di fronte alla giustizia si frantumarono quando il governo, una volta avute davanti le prove che il militare era nelle mani degli israeliani, decise comunque di non chiedere l’estradizione e Eichmann venne giustiziato in Israele. Nonostante la sconfitta, Bauer e i suoi riuscirono comunque a portare in tribunale i principali responsabili del campo di Auschwitz nell’imponente processo di Francoforte che prese avvio tre anni più tardi, nel 1963, fermamente convinto che fosse necessario fare giustizia per le vittime e i crimini commessi in quell’inferno.

Lo stato contro fritz bauer
Un’immagine de Lo Stato contro Fritz Bauer

Ma nel frattempo, Bauer dovette scontrarsi con l’orgoglio di una nazione già pesantemente ferita e disperatamente bisognosa di ripartire: complice un po’ il fatto di aver cospirato con un governo straniero, un po’ il fatto di essere omosessuale (che di certo non versava in suo favore agli occhi della società del tempo ed oltretutto era vietata dal codice civile) venne accusato di alto tradimento e spogliato delle sue funzioni. Della vera storia di Fritz Bauer il mondo venne a conoscenza molto tempo dopo, dal momento che lo stesso Bauer chiese che i fatti fossero resi noti solo dieci anni dopo la sua morte. Una figura storica essenziale e controversa di cui è necessario non perdere il ricordo.

  • Volete leggere altre Storie? Le trovate qui
  • VIDEO | Qui per il trailer del film: 

Lascia un Commento

Mica Levi d

HOT CORN RADIO | Mica Levi, Jonathan Glazer e la colonna sonora de La Zona D’Interesse

Un'immagine promozionale della miniserie Happy Face: Dal 20 marzo su Paramount+

VIDEO | Annaleigh Ashford, Dennis Quaid e le prime immagini di Happy Face