TAORMINA – «Il film racconta la storia di due innamorati della vita che so sono momentaneamente e che insieme troveranno il modo per ricominciare a camminare e scambiarsi l’ombra che è una cosa curiosa. Quando si cammina un po’ si mischia l’una nell’altra quando si sta vicini». Eugenio Cappucci racconta così a Hot Corn La mia ombra è tua, il film tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Nesi presentato al Taormina Film Fest 68. Protagonista Giuseppe Maggio nei panni di Emiliano, venticinquenne appena laureato con il massimo dei voti in Lettere Antiche che non riesce a trovare lavoro. «La nostra generazione si è approcciata al mondo del lavoro in un momento storico molto difficile. Siamo i figli della crisi in qualche modo e questa cosa genera rabbia e frustrazione. Rispetto a chi ci ha preceduto c’è meno speranza verso il futuro».
- Alessio Lauria, Aldo Baglio e Lucia Ocone raccontano Una boccata d’aria
- Noemi: «Io, tra Lezioni di Piano e il mio ruolo da giurata»
- Francis Ford Coppola racconta i cinquant’anni de Il Padrino
- Ferzan Özpetek: «Le Fate ignoranti e Ferzaneide, il mio one man show»
- Volete scoprire la sezione HOT CORN TV? La trovate qui
L’intervista per La mia ombra è tua è a cura di Manuela Santacatterina:
Lascia un Commento