TAORMINA – «Sono molto sensibile rispetto al tema dei ragazzi che studiano tanto ed hanno una seria difficoltà a fare il lavoro che vorrebbero fare. Quando vedo che i miei figli vanno altrove, mi dispiace. Vorrei che facessero quello che stanno facendo in Inghilterra o in America qui in Italia». Isabella Ferrari racconta a Hot Corn La mia ombra è tua, il film diretto da Eugenio Cappucci tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Nesi e presentato al Tarmina Film Fest 68. La storia? Quella dell’incontro tra Emiliano (Giuseppe Maggio), un venticinquenne appena laureato con il massimo dei voti in Lettere Antiche, e Vittorio Vezzosi (Marco Giallini), un burbero scrittore sessantenne che da anni conduce una vita da eremita in seguito alla pubblicazione del suo unico libro, successo planetario indelebile nella memoria di tutti.
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La video intervista a Isabella Ferrari è a cura di Manuela Santacatterina:
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