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Tra Cillian Murphy, Verdigris e Anne Devlin: quando l’Irlanda ritorna in scena

Quattro giorni a Roma per l’Irish Film Festa, dedicato al cinema irlandese. Ma cosa vedremo?

Cillian Murphy.
Oppenheimer? No, Breakfast On Pluto: Cillian Murphy.
Freshly Popped

ROMA – Si riparte: dal 4 al 7 aprile si ritorna ancora una volta in Irlanda, questa volta non con il corpo, ma con gli occhi e con la mente, a bordo dell’Irish Film Festa, il festival dedicato al cinema irlandese arrivato alla quindicesima edizione. Saranno ventisei i film in anteprima tra lungometraggi, documentari e corti e l’ospite d’onore sarà Pat Collins, regista di That They May Face The Rising Sun, tratto dal romanzo di John McGahern, storia di una coppia, Joe e Kate Ruttledge – interpretata da Barry Ward e Anna Bederke – tornata a vivere in un villaggio di campagna, assecondando il ritmo del lavoro, gli accadimenti quotidiani, il passare delle stagioni. «Il cinema irlandese? Direi che è più vivo che mai», riflette Susanna Pellis, direttore artistico del festival, «e quest’anno abbiamo voluto seguire diversi percorsi. Ne sottolineo un paio: la presenza di documentari, vari per temi e toni, e tutti di grande qualità, e i titoli legati alla letteratura, con una messa a fuoco in particolare su McGahern, appunto».

That They May Face The Rising Sun,
Una scena di That They May Face The Rising Sun, in anteprima al festival.

Ma ovviamente non va dimenticato che l’attore che ha vinto l’Oscar quest’anno è un irlandese, il primo nella storia dell’Academy: Cillian Murphy, nato a Cork e cresciuto a Ballintemple, che verrà quindi omaggiato dal festival con una proiezione speciale di quel piccolo grande capolavoro che è Breakfast on Pluto di Neil Jordan, film del 2006, in cui l’attore era protagonista assoluto in un cast che comprendeva un grande manipolo di irlandesi come Stephen Rea, Brendan Gleeson, Liam Neeson, Gavin Friday e Ruth Negga (prima che da Limerick se ne andasse a Hollywood). Tra i classici di ieri, da riscoprire anche Anne Devlin del 1984, con cui la regista di Pat Murphy fece riscoprire la figura della Devlin, personaggio che collaborò con Robert Emmett alla preparazione dell’insurrezione irlandese contro i britannici nel 1803. Anne è interpretata da Bríd Brennan.

Cillian Murphy in Breakfast On Pluto. Era il 2006.

Attenzione anche agli esordi, assolutamente da vedere. Qualche titolo? Lies We Tell di Lisa Mulcahy, ispirato ad un dimenticato romanzo gotico, Lo zio Silas, firmato da Joseph Sheridan Le Fanu e in Italia edito da Gargoyle. Oppure ecco anche Lie Of The Land, esordio del nordirlandese John Carlin, thriller claustrofobico su una coppia di agricoltori oppure Verdigris di Patricia Kelly, grande successo in Irlanda (potete vedere il trailer qui), con una coppia composta dalla pensionata Marian, insoddisfatta del proprio matrimonio, e dall’adolescente Jewel, che per vivere si prostituisce. Basta così? No, ecco anche i documentari. Tra i molti, Face Down di Gerry Gregg, che ci riporta nel 1973 in Irlanda del Nord, quando un tedesco, Thomas Niedermayer, direttore della Grundig di Belfast e console onorario, venne rapito e solo dopo sette anni un informatore dell’IRA consentì a moglie e figlie di recuperarne il corpo. Trovate l’elenco completo dei film qui.

  • PLAYLIST | Le scelte musicali di Cillian Murphy
  • RE-VISIONI | The Boxer, Jim Sheridan e un film dimenticato
  • VIDEO | Qui il trailer dell’Irish Film Festa:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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