ROMA – «Sì, penso di essere un po’ anziana per un franchise ma… va bene così!», scherza Bette Midler durante il press day di Hocus Pocus 2, arrivato in streaming su Disney+ a quasi vent’anni dal primo film (cult) diretto da Kenny Ortega. A dirigere il film, questa volta, c’è Anne Fletcher che dimostra il suo talento da coreografa (ha diretto Step Up) con una regia contemporanea che miscela i diversi numeri musicali. Operazione nostalgia, reunion nonché seguito diretto della pellicola del 1993, il film sfrutta l’approccio standard (e confortevole) in linea con operazioni simili. E allora ecco che dopo 29 anni qualcuno torna ad accendere la Candela della Fiamma Nera, resuscitando le sorelle del XVII secolo, assetate di vendetta. A sbrogliare la situazione tre studentesse liceali, che impediranno alle streghe di scatenare un nuovo caos prima di Halloween.

«L’obbiettivo era fare un nuovo film ma rendere onore all’originale», dice la regista, «Volevo rendere omaggio a questi personaggi e farli conoscere ad una nuova generazione. Non voglio competere, anche perché è impossibile. Penso alla mitica Put a Spell on You, scritta da Bette e Marc Shaiman. Un arrangiamento pazzesco. Ci siamo concentrati sulla sceneggiatura. E avevamo comunque tante canzoni divertenti da poter utilizzare. E poi, chi non vorrebbe vedere Bette Midler cantare?». Per Bette Midler, che riprende naturalmente il ruolo di Winifred ‘Winnie’ Sanderson, Hocus Pocus 2 è stato «Un sogno che si avvera. Quando ho capito che il film era diventato un vero e proprio cult chiedevo se non fosse una buona idea realizzare un sequel. E sto parlando di 15 anni fa!».

Hocus Pocus 2, che si avvale della colonna sonora di John Debney, vede ritornare nel cast anche Sarah Jessica Parker alias Sarah Sanderson e Kathy Najimy che interpreta Mary. Nel sequel i riferimenti al film originale sono molti, anche se come spesso accade c’è un approccio totalmente nuovo. A cominciare dalle tre protagoniste, Whitney Peak, Lilia Buckingham e Belissa Escobedo, che non fanno brutta figura (anzi!) davanti al trio leggendario di streghe. Saranno loro, in qualche modo, a portare avanti il mito fino alle nuove generazioni di spettatori. In questo senso Kathy Najimy racconta il perché Hocus Pocus possa essere considerato un classico: «In Hocus Pocus credo ci fossero degli elementi magici simili a quelli che troviamo ne Il Mago di Oz. Una generazione ha fatto vedere il film ai figli, e loro poi l’hanno fatto vedere ai propri figli… Ecco, penso proprio che il nostro film faccia parte della storia delle famiglie».
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Qui il trailer di Hocus Pocus 2:
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