Ileana Dugato MILANO – La si ricorda principalmente come la Narcissa Malfoy della saga di Harry Potter e zia Polly della serie Peaky Blinders, ma Helen McCrory è stata molto di più. Ora, il mondo del cinema e delle serie tv ne piangono la scomparsa a 52 anni. La notizia è arrivata nella mattinata di ieri tramite un annuncio del marito, Damien Lewis, via Twitter. Intelligente, caparbia, affascinante e senza mezze misure – una delle attrici che racchiude la definizione di badass –, ha portato il suo talento prima in teatro e poi sullo schermo, e ha lasciato negli anni una forte impronta nel mondo delle arti, tanto da ricevere l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.
I suoi personaggi non erano mai banali o superficiali, ma sempre caratterizzati da una profondità che li rendeva unici. La sua filosofia sull’arte e sul cinema era molto chiara: «Non credo di essere mai stata interessata a qualsiasi storia sui momenti felici, di successo, più leggeri della vita. Penso che sia un’idea molto moderna e pervasiva nel nostro intrattenimento, che sia su Instagram o nella finzione, per mostrare solo il lato buono e perfetto di te stesso. È solo una bugia ed è molto noiosa, e non è niente di ciò a cui qualcuno dovrebbe aspirare», aveva affermato.
A partire dal 1994, quando l’ingresso nel cinema è segnato da Intervista col vampiro di Neil Jordan, e poi nel Montecristo di Reynolds con Jim Caviezel. Una grande partenza per una carriera che verrà consacrata definitivamente nel 2006, quando per la regia di Stephen Frears e a fianco di Helen Mirren nei panni della Regina Elisabetta II, interpreta Cherie Blair in The Queen – La regina, sulla morte di Lady Diana. Il suo ruolo diviene celebre, anche se negli anni si tipicizza su una serie ben definita di personaggi: sempre in una zona grigia di moralità, complessi, profondamente umani e assolutamente iconici.
Narcissa Malfoy, la madre di Draco Malfory in Harry Potter, ne è stata il precursore. C’è stato poi Skyfall di Sam Mendes e il suo ultimo film, nel 2016, L’ora più bella, ma ormai il suo volto era già uno dei più amati delle serie tv. Non bastavano un cameo in un episodio di Doctor Who o la maga seduttrice Madame Kali nella bella Penny Dreadful (in cui la coppia McCrory-Eva Green nella seconda stagione ha fatto scintille), perché la sua Polly Gray è diventata un mito immortale sin dalla prima stagione di Peaky Blinders. Una delle travi portanti della serie britannica creata da Steven Knight, che è diventata subito una delle preferite dal pubblico.
Non a caso, forte e spietata ma allo stesso tempo vulnerabile e con un passato che la perseguita, il tutto unito al fascino misterioso e autoritario di Helen McCrory, l’hanno resa un personaggio completo che è veramente difficile non amare. Ed è stata proprio la famiglia di Peaky Blinders, a partire dalla co-star Cillian Murphy, la prima a ricordare l’attrice e a celebrarne la vita, il carattere e il talento, con a seguito l’intero Wizarding World. Innegabilmente un’eroina tosta, un’artista straordinaria e un’icona per migliaia di fan, certo è che l’eredità di Helen McCrory è indelebile, e ne sentiamo già la mancanza. Nel grigio, pieno inverno…
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Qui il trailer della quinta stagione di Peaky Blinders:
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