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Hansel, Gretel e quella fiaba continua che sembra non esaurirsi mai

Scuro, potente e visivamente ipnotico. Il valore di Gretel & Hansel? Totale. Più delle altre trasposizioni

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Sophia Lillis e Samuel Leakey in Gretel & Hansel.

MILANO – Un bel colpo di scena per una fiaba classica. Il regista Oz Perkins riporta sullo schermo la celebre fiaba dei fratelli Grimm – in sala ora – aggiungendo un tocco horror, con protagonisti la lanciatissima Sophia Lillis (vista in IT2) e Samuel Leakey (ricordate MotherFatherSon con Richard Gere?). Ma cos’è Gretel & Hansel? Una rivisitazione della storia firmata da fratelli Grimm (ricordate il film di Terry Gilliam?) che tutti conosciamo, ricca di fascino, di suspense e psicologicamente inquietante. Dalla Foresta Nera tedesca questa volta ci si sposta però in Inghilterra dove i due fratelli, perduti in un bosco mentre cercavano cibo, incappano nella casa di una strega. Ben lontana dalla casa commestibile a cui tutti siamo abituati, nasconde invece (nemmeno a dirlo) inquietanti segreti: i fastosi banchetti lasciano presto spazio a lugubri e sinistre presenze.

Gretel & Hansel
Che mano gelida… non fidarti della strega.

Oz Perkins fa centro soprattutto per il visual, affascinante e ipnotico, firmato da un direttore della fotografia messicano – Galo Olivares, segnatevi il nome – cresciuto alla scuola di Iñárritu e Lubezki (era su Roma). Qui è Gretel la vera eroina della storia. Funesto non solo per la storia, ma anche per la ricezione. Gretel e Hansel, infatti, non ha ricevuto l’accoglienza che tutti si aspettavano, anche se c’è ancora tempo per dimostrare quanto invece il film valga realmente. Come molti, tra fan e addetti ai lavori, affermano, se il film fosse uscito con una casa di produzione come la A24 (chi ha detto Midsommar?) avrebbe ricevuto una critica ben diversa. Chissà. Tuttavia anche così, prodotto da Orion Pictures, Gretel & Hansel rimane una rivisitazione singolare, con una narrazione oscura e completamente accattivante, molto più di quanto già non lo fosse la fiaba originale.

Gretel & Hansel
Notare la fotografia, firmata dal messicano Galo Olivares.

Ma non è certo la prima volta che la storia dei due fratelli diventa un film, Perkins è infatti solo l’ultimo di una lunga lista di registi che si sono cimentati nell’impresa. Già nel 1909 J. Searle Dewey e Edwin S. Porter avevano dato vita a un cortometraggio tratto dalla fiaba, ripreso poi nel 1917 in The Babes in the Woods. Tra gli anni Ottanta e Novanta, poi, molti film hanno riscoperto la magica storia dei due fratelli. Di questi, uno ha una storia decisamente particolare. Hansel e Gretel, del 1983, è stato diretto nientemeno che dal Maestro del gotico Tim Burton in un mediometraggio creato per la televisione. Ma il film, purtroppo, ha avuto vita breve: trasmesso una sola volta il 31 ottobre dello stesso anno, non ha mai più visto la luce, ora però è su YouTube completo.

Gemma Arterton e Jeremy Renner nella versione adulta di Hansel e Gretel.

Tra le trasposizioni più conosciute ci sono l’assurdo Hansel e Gretel e la strega della foresta nera e la versione di Gary J. Tunnicliffe del 2002, con dei giovanissimi Taylor Momsen, Dakota Fanning e Jacob Smith, più fedele alla storia classica di quanto non lo sia il nuovo film di Perkins. E parlando ancora di rivisitazioni, impossibile non citare Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe di Tommy Wirkola. Gemma Arterton e Jeremy Renner – aka Occhio di falco – interpretano i due fratelli da adulti, con una nobile carriera intrapresa nella caccia ai mostri e alle streghe. Una visione ben lontana da quella archetipica dei due fratellini spaventati e smarriti. Gretel & Hansel si aggiunge quindi alla lista, riconfermando il fascino che una delle più famose fiabe dei fratelli Grimm continua ancora a esercitare.

  • Qui il trailer del film:

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