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Gli Idoli delle Donne e una commedia (riuscita) nel segno di Lillo & Greg

L’umorismo del duo in un film che diverte. Tra umorismo raffinato e un cast perfettamente assortito

Gli Idoli delle Donne e la risata secondo Lillo & Greg
Gli Idoli delle Donne e la risata secondo Lillo & Greg

ROMA – Omaggi (a partite dal titolo, che cita Jerry Lewis), un incrocio di comicità e una storia che rimarca, in chiave farsesca, quanto la bellezza fisica si decisamente sopravvalutata. Lillo e Greg dirigono – e interpretano – assieme ad Eros Puglielli Gli Idoli delle Donne, commedia spassosa dai sapori variegati, com’è variegata (e decisamente intelligente) la comicità del duo, perfettamente a loro agio nell’essere tutto e il contrario di tutto, che qui rimarcano ancora una volta il loro magistrale estro umoristico. Commedia ridereccia garbata e vecchio stile, dunque, che si dichiara discendente diretto degli stessi Mel Brooks e Jerry Lewis, pur rivedendo tutto in chiave italiana.

Gli Idoli delle Donne: Lillo & Greg
Gli Idoli delle Donne: Lillo & Greg

Da qui l’intuizione, il lancio spassoso: un gigolò (Francesco Arca) tanto bello quanto noioso e non particolarmente brillante (alla sue clienti parla per frasi fatte e luoghi comuni!) dopo un incidente subisce una ricostruzione facciale e cambia… aspetto. Non solo, il cortisone gli fa un brutto effetto e finisce per prendere pure una notevole dose di chili. Irriconoscibile, l’incidente quindi gli cambia sembianze, diventando… Lillo. Punto di partenza che, di per sé, funziona e crea subito quel climax surreale tipico della scrittura di Lillo & Greg. Poi, ovvio, il film va avanti: il nuovo Filippo, per tornare ad essere un gigolò richiesto, si rivolge all’ex gigolò Max (Greg), ritiratosi su di un’isola lussureggiante, che pare possedere i segreti del mestiere.

Francesco Arca e Lillo
Francesco Arca e Lillo

Nonostante l’allenamento (ve lo garantiamo: fa ridere), Filippo continua a perdere clienti, almeno fino a quando incontra la colombiana Juanita (Maryna). Peccato però che la ragazza è la figlia di Joaquim (Corrado Guzzanti) e Maria (Ilaria Spada), pericolosissimi narcotrafficanti arrivati in Italia per finalizzare un importante traffico illecito di droga. Ed ecco che i classici equivoci, che tanto tormentano le commedie italiane degli ultimi vent’anni, ne Gli Idoli delle Donne diventano il pretesto per farne un film dagli eccessi dosati che mischia diverse correnti comiche.

Ilaria Spada e Corrado Guzzanti ne Gli Idoli delle Donne
Ilaria Spada e Corrado Guzzanti ne Gli Idoli delle Donne

Sì perché è la commistione tra Lillo & Greg e Ilaria Spada e Corrado Guzzanti (e Maryna, che da YouTube si trova suo agio anche sul set, qui la nostra intervista), improbabili e irresistibili colombiani in stile Narcos, è il punto di forza del film, e di riflesso quello che tiene in piedi la sua naturale assurdità. Ma attenzione: il film, come detto, è costellato di omaggi cinefili, e scena dopo scena è divertente rintracciarli: c’è American Gigolò, c’è Gli Incredibili, c’è Un Uomo da Marciapiede, addirittura ci sono sottotraccia James Bond e Indiana Jones. Insomma, Gli Idoli delle Donne è il divertissement che ci voleva per un paio d’ore (scarse) di spensierato umorismo. Del resto: che sia il teatro, che sia la tv, che sia la radio, che sia il cinema, Lillo & Greg sono una garanzia.

Qui la nostra intervista a Lillo & Greg:

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Lillo & Greg raccontano Gli Idoli delle Donne

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