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Girl Power: Matilda Lutz e la vendetta di Revenge

La giovane attrice racconta a Hot Corn la sua esperienza sul set del film disponibile su CHILI

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Matilda Lutz, segnatevi in rosso questo nome. Con Revenge di Coralie Fargeat – lo trovate su CHILI -, “rape and revenge movie” dove l’attrice e modella ventisettenne nata a Milano, sbocciata con Gabriele Muccino ne L’Estate Addosso, si candida a diventare un’icona femminile dei nostri tempi, in un ruolo che assomiglia alla Uma Thurman di Kill Bill, quello di Jen, una giovane donna che è stata abusata e poi è stata gettata via. E poco a poco, si rialza in piedi per progettare la sua vendetta.

Matilda Lutz, rivelazione in Revenge.

L’INCONTRO «L’avventura di Revenge? Era un periodo in cui volevo lavorare in Francia, dove ho conosciuto l’agente di Coralie Fargeat, che dopo qualche mese mi ha mandato una mail chiedendomi di fare un incontro conoscitivo. Dopo il primo provino, Coralie mi disse che cercava un attrice più giovane, più bimba, una vera e propria Lolita da trasformare. Le ragazze che aveva scelto però si sono impaurite e così sono subentrata».

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Revenge, prima della fine.

FIDUCIA E SICUREZZA «Se avessi avuto diciannove anni anche io avrei rifiutato questo personaggio. Revenge è un film forte a livello fisico, ed essendo low budget non sono concesse pause, è un continuo movimento. Abbiamo girato per settimane in Messico dove faceva freddissimo. Tutta la parte iniziale relativa allo stupro è difficile da girare se non si ha una piena consapevolezza del proprio corpo, e un’autentica sicurezza di sé. Per me è stato fondamentale il rapporto di fiducia che ho instaurato subito con Coralie: mi sono lasciata guidare e dirigere da lei».

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Vendetta di sangue.

I MODELLI «Ho utilizzato due modelli differenti per la Jen/Lolita e per la Jen/Lara Croft. Sono una grande fan di Marilyn Monroe: la maschera che si è costruita nascondeva sensualità ma anche molta fragilità. Quello che traspare maggiormente nelle biografie e nelle interviste è che avesse un disperato bisogno di essere amata, dopo l’infanzia che ha avuto. Lei cercava attenzione perché voleva essere accettata. La Jen/Lolita è esattamente quella, anche lei è una maschera con fragilità. La Jen/Lara Croft invece è basata su un lavoro animalesco, una pantera che ha bisogno di sfruttare al meglio le potenzialità di tutti i sensi: è attenta alla vista, ma soprattutto è attenta all’udito e all’olfatto».

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Matilda Lutz e i suoi orecchini già cult.

LA CAVERNA «Il momento più faticoso? La scena della caverna. Ero distrutta perché eravamo alla fine delle riprese. Faceva freddissimo, eravamo due gradi sottozero ed ero in bikini. Abbiamo girato per tre giorni in quella caverna e al terzo giorno quasi non capivo cosa stavo facendo, ero entrata in un altro mondo. Tutti i suoni sono stati aggiunti in post-produzione, siamo riusciti a girarla perché Coralie mi ha seguito passo dopo passo, guidando ogni mia azione».

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Una scena di Revenge.

GLI STUDI «Fin da piccola mi è sempre piaciuto imparare cose nuove. Sono sempre stata determinata, e prima di studiare recitazione ho imparato le lingue, la danza e l’equitazione. Dopo le prime esperienze professionali in Italia, ho deciso di mettermi di nuovo in gioco e fare un’esperienza negli Stati Uniti, dove ho provato le cose più diverse: dallo swing al canto, dal balletto allo stunt».

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Al binocolo.

I GENERI «Gli horror mi facevano molta paura, da piccola sono stata costretta a vederne tre o quattro ma non mi piacevano. Ricordo che il primo The Ring mi terrorizzò. Ho amato girare The Ring 3 perché mi sono lasciato sedurre dagli effetti speciali, è stata un’esperienza indimenticabile. Adesso sto diventando un’appassionata horror, ti permettono di uscire dalla realtà. Sono poi diventata una grande fan degli action, mi piacciono da morire per il lavoro relativo al fisico. Il mio genere preferito? Il thriller psicologico, l’ultimo film che ho adorato è The Gift di Joel Edgerton. Ma devo ancora riprendermi dallo shock di L’amore bugiardo di David Fincher».

Volete (ri)vedere Revenge? Lo trovate su CHILI

Qui, potete vedere il trailer di Revenge:

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