MILANO – Ma ve li ricordate? Sono passati oltre venticinque anni dal celebre spogliarello di quel gruppo di eroi della classe operaia sulle note di You Can Leave Your Hat On di Joe Cocker. Full Monty- Squattrinati organizzati, nel 1998 fu uno dei casi dell’anno, un piccolo film inglese capace di arrivare a Hollywood e ricevere quattro nomination all’Oscar (tra cui quella a miglior film!) e una statuetta per la miglior colonna sonora ad Anne Dudley, terza compositrice a vincere l’Oscar nella storia dell’Academy. Adesso quel film, seguendo il trend imperante degli ultimi anni (da Le fate ignoranti al recente Attrazione fatale) diventa anche una serie in cui ritroveremo tutti i protagonisti della commedia di Peter Cattaneo a partire da Gary Schofield detto Gaz (il grande Robert Carlyle) e Dave Horsefall, (ovvero Mark Addy, poi finito anche ne II Trono di Spade).

Scritta ancora da Simon Beaufoy, già sceneggiatore del film originale nonché Oscar per The Millionaire, e nuovamente prodotta dal nostro Uberto Pasolini, la serie ripartirà proprio da Gaz, Dave e da tutta la compagnia, ancora a Sheffield. Questa volta sono costretti ad affrontare un’altra crisi economica e si destreggiano nei settori lavorativi della sanità, dell’istruzione e dell’impiego. La serie, in arrivo su Disney + il 5 luglio, sarà composta da otto episodi, e nel cast torneranno anche Lesley Sharp, Hugo Speer, Paul Barber e Tom Wilkinson, ma conosceremo anche la figlia la figlia adolescente di Gaz, Destiny, interpretata da Talitha Wing.

Insomma, quasi tutti confermati dallo sceneggiatore al cast fino al produttore italiano (Pasolini, che poi divenne anche un ottimo regista, da Machan a Nowhere Special, lo avevamo intervistato qui), manca solo il regista, Peter Cattaneo, che in questi venticinque anni ha firmato solo altri quattro film e di recente ha seguito la regia di una serie come Magpie Murders, tratta dai libri I delitti della gazza ladra di Anthony Horowitz. «Per anni ci hanno chiesto di fare un sequel», ha spiegato lo scenggiatore, Simon Beaufoy, «ma ho sempre rifiutato perché sapevo non poteva essere migliore dell’originale. La serie però mi ha permesso di esplorare le loro vite, capirli meglio ora che sono padri, nonni, hanno figli o nipoti…». Prima di diventare una serie, Full Monty è già stato trasformato in musical nel 2000 da di Terrence McNally e portato anche in Italia diverse volte negli ultimi vent’anni….
- VIDEO | Quella volta di Peter Cattaneo all’Hot Corner
- VIDEO | Qui il primo trailer di Full Monty:
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