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Da Steve McCurry a 47 Metri: Great White, il listino Adler? «Punta alle emozioni»

Abbiamo intervistato Mattia Della Puppa, Head of Marketing, che ci ha raccontato il nuovo listino

47 Metri: Great White

ROMA – Thriller, horror, cinema family e la grande arte da ammirare rigorosamente sul grande schermo. Alle Ciné 2021 – Giornate di Cinema di Riccione Adler Entertainment ha presentato il suo interessante e nutrito listino che, anche per quest’anno, spazia di genere in genere, pur mantenendo alto il focus sul valore assoluto dell’intrattenimento. A tal proposito, abbiamo chiacchierato con Mattia Della Puppa, Head of Marketing di Adler, a proposito delle nuove uscite e della fondamentale ripartenza del settore. “Sta andando bene, ma in questo momento in numeri non sono affidabili per via delle molte variabili in gioco, tra cui la stagione estiva. Vedremo poi come andrà il green pass, ma credo vadano presi come esempi altri elementi, come la voglia sincera di mettere a disposizione prodotti e film. Per il resto c’è tempo”, ci dice Della Puppa.

School of Magical Animals, tra i film di Adler 2021
School of Magical Animals, tra i film di Adler 2021

E il listino Adler? “Qui a Riccione abbiamo presentato diverse cose, e posso dire che mai come quest’anno ci siamo concentrati sull’area Kids & Family con School of Magical Animals, che mixa di live action e CGI e Lizzy e Red – Amici per sempre, con un’animazione di alta qualità. E poi ci sono i nostri horror-thriller, genere che ci piace molto. Puntiamo su Hatching – La forma del male, horror scandinavo che gioca con la luce invece che con l’oscurità e poi c’è Seance – Piccoli omicidi tra amiche, ambientato in un college. E non potevamo non mantenere la tradizione degli squali al cinema, portando 47 metri: Great White. Anche stavolta, però, puntiamo sull’arte: I Girasoli di Van Gogh, Raffaello, Frida Kahlo e un fotografo che non ha bisogno di presentazioni, Steve McCurry”.

Hatching – La forma del male
Hatching – La forma del male

Un’offerta, quella di Adler, che ha sempre saputo cogliere il gusto degli spettatori, distribuendo in Italia titoli importanti: “Da una parte ci sono le medaglie che un po’ ti metti sul petto, ma che non per forza hanno incassato chissà quanto…”, prosegue Mattia Della Puppa, “Perché poi ci sono film di cui vado particolarmente orgoglioso a prescindere da tutto. Quali? Zanna Bianca, un film molto complicato, e poi La Terra dell’Abbastanza, siamo stati i primi a far uscire i Fratelli D’Innocenzo. Siamo stati bravi nel crederci. Alla fine Adler non segue trenta titoli l’anno, ma si concentra sulle cose che crede siano importanti per l’esperienza cinematografica, l’unica che riesce a far vivere emozioni forti e condivise”.

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