ROMA – Il legame tra cinema e musica è tra i più potenti in assoluto. Basta ascoltare poche note dalla colonna sonora di un film per rivederlo davanti ai nostri occhi, ricordandone ogni sequenza. Il legame tra Federico Fellini e Nino Rota fu un legame quasi mistico, che diede origine a veri e propri capolavori, sull’onda di una collaborazione spesso segnata dalla casualità. Custode della bellezza di quella musica per film è la Sugar, etichetta che celebra il centenario della nascita del regista proponendo al pubblico le più belle partiture di Rota e degli altri grandi che hanno collaborato con Fellini in una playlist su Spotify tutta da ascoltare (qui sotto).
Qualche nome? La Dolce Vita, 8½, Amarcord e molti altri gioielli principalmente firmati da Nino Rota, ma non solo. «Eravamo stati tutta la giornata a cincischiare al pianoforte, ma non usciva niente. Finalmente, al momento di andar via, suono un motivo, Federico si ferma e mi dice, questo va bene, ci facciamo tutto il film». Così Nino Rota raccontava in un’intervista la genesi della colonna sonora di Amarcord. Un meccanismo perfetto, che si basava su indicazioni precise e al tempo stesso contraddittorie.
«Magari mi dice, fai un motivo allegro ma che sia triste. Un motivo vecchiotto ma che sia nuovo, spensierato ma patetico…» continuava il musicista. Rota fu il primo sodale musicale di Fellini, ma dopo la morte del maestro, avvenuta il 10 aprile del 1979, Fellini si è rivolto ad altri prestigiosi compositori. I premi Oscar Luis Bacalov e Nicola Piovani, ad esempio, che per Fellini hanno musicato La città delle donne e Intervista. Senza mai perdere di vista quello spirito magico e surreale che solo il cinema di Fellini sapeva restituire. Anche grazie alla musica, una sorta di personaggio aggiunto che si fissa nella nostra memoria al pari di una sequenza. Ma basta parole, ecco la playlist:
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