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Federico Buffa: «Il mio ruolo in Paws of Fury, le difficoltà del doppiaggio e l’Argentina…»

Un cartoon in arrivo su Sky, un personaggio da doppiare e poi La Milonga del Fútbol: la nostra intervista

Et voilà: Federico Buffa in un bello scatto di Umberto Costamagna.

ROMA – Interpretare e raccontare. In fondo è proprio questa la storia, e se vogliamo anche la vita, di Federico Buffa. Questa volta però lo troviamo lontano dai lidi abituali e protagonista come doppiatore della versione italiana di Paws of Fury – La leggenda di Hank, divertente cartoon per tutta la famiglia diretto da Chris Bailey, Mark Koetsier e Rob Minkoff, film Sky Original in arrivo su Sky e NOW il 15 ottobre. Una commedia che ha come protagonista un segugio sfortunato di nome Hank che si ritrova a vivere in una città piena di gatti. I felini hanno bisogno di un eroe che li difenda dal piano di un cattivo che vuole radere al suolo il villaggio. In tutto questo c’è Shogun Toshi, un gatto potente che è doppiato da Mel Brooks nella versione originale e, appunto, da Buffa in quella italiana. Un’esperienza diversa che ha raccontato ai microfoni di Hot Corn, prima di parlare (ovviamente) anche di calcio, sport e Argentina.

Federico Buffa all’evento dei vent’anni di Sky. Foto di Simona Panzini

IL DOPPIAGGIO – «Questa volta l’esperienza di Paws of Fury è stata molto diversa. L’altra esperienza da doppiatore che avevo fatto era stata con Race – Il colore della vittoria, storia di Jesse Owens in cui dovevo doppiare il cronista americano che seguiva le vicende da Berlino. Avevo come direttore Alessandro Rossi, ovvero la voce di Kevin Costner, che quando mi ha visto avrà pensato: “La solita storia, la produzione vuole uno che faccia lo sport e questo qui non sa far niente e adesso invece di metterci due ore ce ne mettiamo cinque”. Onestamente pensavo avesse ragione. Invece alla fine è stato squisito con me ed è stata un’esperienza molto utile: mi ha insegnato più cose lui in tre ore che molti altri in diverse occasioni. E quindi qui ho messo a frutto molte di quelle lezioni…».

Il micione Shogun Toshi, il personaggio doppiato da Federico Buffa.

IL RUOLO – «Il mio ruolo? In Paws of Fury – La leggenda di Hank interpreto Shogun Toshi, che è un gatto ed è il capo supremo di tutte le città. Chiaramente ho lavorato su una caricatura del personaggio, ho cercato di capire come renderlo bene perché in un cartoon cambia il senso di tutto. Non so come sia venuto perché non ho questo timbro di mio, però mentre lo stavo facendo mi divertiva davvero tanto. In genere non mi guardo mai, cerco di fare e poi lasciar andare, ma in questo caso mi volevo risentire e così ho fatto. Ci tengo a dire che il doppiaggio è per professionisti di alto livello ed è una cosa molto difficile: ogni frazione di secondo conta, così come ogni respiro. Molto probabilmente chi vede un film non si rende conto quanto sia complesso doppiare un film».

Paws of Fury.
Shogun in azione: una scena di Paws of Fury.

LA MILONGA DEL FÚTBOL – «Cosa mi aspetta dopo Paws of Fury? A novembre riparto con il tour di La Milonga del Fútbol, un tentativo di affresco sul Novecento argentino, un secolo fondamentale che in Argentina è stata vissuto intensamente, dal colpo di stato alla guerra delle Falkland. Nella storia c’è Renato Cesarini, nato in Italia, ma in Argentina dall’età di un anno. Scopre Omar Sivori che verrà a giocare in Italia alla Juventus e al Napoli e che sarà punto di riferimento per Maradona. Sono tre personaggi legati l’uno all’altro e occupano in maniera impressionante tutto il Novecento. Io adoro l’Argentina e il calcio argentino: guardavano i marinai inglesi che giocavano con ammirazione, accorgendosi però che il loro modo di giocare era diverso. Loro ci facevano l’amore con la palla. Tutte le giocate di abilità che si vedono nel calcio nascono più o meno tra il 1910 e il 1920 in Argentina».

Buffa sul palco de La Milonga del Fútbol.

L’IMPORTANZA DELLA NARRAZIONE – «In questo momento di campioni veri in Italia ne giocano pochi e questo toglie appeal al campionato. Nella mia storia c’è un passaggio su un giocatore degli anni ’50, compagno di squadra di Omar Sivori: Walter Gomez,  il secondo miglior giocatore della storia del River Plate. Il primo è Enzo Francescoli, idolo di Zidane che, infatti, ha chiamato Enzo il figlio. Il modo di raccontare il calcio cambia di Paese in Paese: partiamo dall’Argentina, dove inventano la letteratura calcistica perché trattano i campioni degli anni Venti come artisti, come pittori, attori, cantanti. Così il loro modo di descrivere il football ha una componente lirica marcata. E poi loro partono dal presupposto che dietro ogni calciatore c’è un uomo e che quindi devi indagare la natura umana per capire chi sia. Ad esempio: quando abbiamo raccontato Cristiano Ronaldo siamo andati dov’è nato, a Madeira, e abbiamo scoperto che ha fatto demolire la casa della sua infanzia perché non voleva far vedere quant’era povero. Questo ti dà un’indicazione precisa di che tipo di aggressività, cattiveria e di ossessione c’è in lui…».

Ma CR7 per 2 fa CR14?

CINEMA E SPORT – «Ecco, da questo punto di vista l’Italia non ha una buona cultura. Anzi, i film sul calcio sono spesso parodistici, penso a L’allenatore nel pallone oppure Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone. Di contro il cinema sportivo ha negli Stati Uniti una grande locomotiva: per loro che non hanno un’etica a cui appoggiarsi il cinema è la nuova etica e lo sport una parte della stessa etica. Ecco perché secondo me dei 30 migliori film sullo sport il 90% sono americani. Il più bello? Toro Scatenato, con Scorsese che cambia la percezione della boxe. Noi italiani non riusciamo a usare grandi storie per girare film. Un esempio? Penso alla vicenda di Trebisonda Valla detta Ondina che vinse gli ostacoli alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. In quella stessa gara compete Claudia Testoni, una ex compagna di scuola con cui ha fatto i primi sprint sulla ghiaia dell’istituto Regina Margherita di Bologna. Con una storia così gli americani ci avrebbero fatto quattro film…».

  • SPORT CORN | Cinema e sport secondo Hot Corn
  • VIDEO | Qui il trailer di Paws of Fury – La leggenda di Hank:

 

 

 

 

 

 

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