ROMA – Mirabel ha un sorriso contagioso, dei ricci scuri e morbidi e un paio di occhiali rotondi che le incorniciano il viso. Non sono un semplice accessorio. Rappresentano la sua capacità di vedere la vita da una prospettiva diversa. Lei è l’unica della sua numerosa e variegata famiglia, i Madrigal, a non aver ricevuto un dono da Encanto, un luogo incantato incastonato tra le montagne della Colombia dove vive in una casita magica piena di vita. Questo fa di lei una “diversa” agli occhi dell’amata Abuela Alma, la matriarca della famiglia così concentrata a mantenere perfetta l’immagine di Encanto e dei suoi abitanti da non accorgersi delle crepe che la stanno mettendo in pericolo fin nelle fondamenta.
È per questo che Mirabel, complice una visione del futuro che li aspetta, decide di indagare e scoprire la causa di quella minaccia. Encanto, 60° classico Disney diretto da Jared Bush, Byron Howard Charise Castro Smith, è un racconto fondato sulla famiglia e sui rapporti spesso complicati che esistono al loro interno. Un film che si basa su due semplici domande: quanto conosciamo i nostri familiari? E loro quanto ci conoscono? Spesso non veniamo compresi e non comprendiamo le persone che ci sono più vicine finendo per etichettarci a vicenda.
Così Encanto diventa un viaggio fisico ed emotivo per Mirabel e gli altri personaggi che scoprono l’altro e si (ri)scoprono per quello che sono, difetti e debolezze compresi. Un messaggio fondamentale in un’epoca incentrata sull’apparenza e standard inverosimili. Mirabel, la ragazza ordinaria senza talenti apparenti diventa l’eroina di questa storia grazie alla sua capacità di abbracciare l’errore, l’imperfezione, la caduta. Una liberazione per se stessa e per chi le è accanto come dimostrano la forzuta Luisa così stanca di portare il peso di tutti sulle sue spalle o la perfetta Isabella che vorrebbe solo uscire dalla sua gabbia dorata.
A rendere Encanto ancor più emozionate le canzoni originali scritte per il film da Lin-Manuel Miranda. Brani diversissimi tra di loro per sound che approfondiscono la narrazione e raccontano le tante anime sonore dell’America Latina. Visivamente ricchissimo di colori e dettagli – dalla natura rigogliosa e variegata alla cura dei ricami degli abiti – Encanto è anche un omaggio alla bellezza della cultura e delle tradizioni della Colombia reso possibile grazie all’aiuto di esperti di ogni campo – dalla botanica all’architettura – che hanno reso il film una gioia assoluta per gli occhi.
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La video intervista ai registi di Encanto è a cura di Manuela Santacatterina:
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