Hot Corn Staff ROMA – «Quella della difficoltà per le ginnaste di accettare la pubertà è stata quasi una lente d’ingrandimento sul rapporto molto complesso che le donne hanno con il proprio corpo. E la piccola morte che le ginnaste provano a quindici anni magari la maggior parte delle donne la prova a cinquanta». Cosima Spender riflette su uno dei punti nevralgici di Corpo Libero, unica serie presentata ad Alice nella città che vedremo su Paramount+ dal 26 ottobre. Diretta a quattro mani con Valerio Bonelli, la serie è basata sull’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini. Un thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica femminile, in un’Italia montana e remota, durante una settimana di rigido inverno che cambierà per sempre i destini delle giovani protagoniste. Una storia di formazione, un viaggio attraverso l’adolescenza che ha al suo centro sia la voglia che la paura di crescere.
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La video intervista per Corpo Libero è a cura di Manuela Santacatterina:
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